NEGOZI, PUBBLICI ESERCIZI, ALBERGHI, TESTIMONIAL DELLA MOSTRA SUL POP/BEAT
Le attività del commercio e del turismo saranno le prime testimonial della nuova importante mostra che si terrà in Basilica Palladiana dal 2 marzo al 30 giugno: "POP/BEAT – Italia 1960-1979. Liberi di sognare". Come avvenuto in occasione delle più importanti esposizioni ospitate nel cuore della città, infatti, anche in questo caso l’apertura ufficiale dell’evento sarà accompagnata da due momenti che andranno a coinvolgere negozianti, baristi, ristoratori, albergatori. Si tratta di un insieme di attività che hanno un contatto diretto con i cittadini e i turisti e che dunque possono fungere da un lato da primo “infopoint” sulla mostra e dall’altro esserne un importante volano promozionale sul territorio.
Da qui, dunque, la scelta di anticipare l’apertura della mostra dedicata alla pop art e alla beat generation con un webinar, che si terrà lunedì 19 febbraio (dalle 14.00 alle 15.00) durante il quale il curatore Roberto Floreani presenterà agli operatori della città il progetto espositivo di pittura, scrittura, video e letteratura che sarà esposto dal 2 marzo. Ad organizzare l’incontro è la Confcommercio di Vicenza, in collaborazione con il Comune, e l’intervento di Floreani sarà introdotto dal presidente provinciale Nicola Piccolo, con gli assessori Ilaria Fantin e Cristina Balbi
Un ulteriore momento di conoscenza diretta dell’esposizione sarà poi la visita guidata riservata agli operatori e programmata dal Comune e da Silvana Editore lunedì 4 marzo alle ore 20.00.
Per partecipare ad entrambi gli eventi, riservati alle imprese della città, è obbligatoria l’iscrizione da effettuarsi cliccando QUI.
“C’è molta aspettativa per questa mostra – afferma il presidente Nicola Piccolo -, perché ci auguriamo dia il via ad una nuova stagione di eventi in Basilica in grado di attrarre un vasto pubblico, vivacizzando la città, con benefici anche per la rete commerciale e dei pubblici esercizi, oltre che per l’ospitalità. È importante che chi arriva a Vicenza per la mostra senta che si tratta di un progetto sostenuto e condiviso da tutti. E chi invece è qui per altri motivi, ad esempio di business o per una veloce visita alla città, senta parlare di questa esposizione anche quando fa shopping ed entra in un locale, così da avere le motivazioni per allungare la propria permanenza oppure per tornare un’altra volta”.
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