Pronte le regole per la fatturazione elettronica tra privati. Il provvedimento firmato nei giorni scorsi dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, fissa le modalità per l’applicazione dell’e-fattura, che, come previsto dalla legge di Bilancio 2018, partirà il 1° luglio per le cessioni di carburante e per i subappalti della Pa e da gennaio 2019 per tutte le operazioni.
Non è un caso se il primo “faccia a faccia” tecnico previsto dalle Entrate sarà lunedì 7 maggio a Roma, nella sede della Confcommercio: la Confederazione aveva infatti più volte richiesto un rinvio dell’entrata in vigore della normativa e semplificazioni per gli operatori coinvolti, in primis i gestori di impianti di carburante. All’incontro saranno presenti anche i funzionari di Confcommercio Vicenza
Il “nodo” proroga
Se per ora non si parla di rinvio, qualche passo in avanti sul fronte del minore impatto operativo del provvedimento sembrerebbe essere stato compiuto, fermo restando i maggiori dettagli che verranno forniti nei prossimi giorni nell'incontro appena accennato. Resta il fatto che, sul fronte sindacale, la partita non è ancora chiusa: Figisc-Confcommercio (la Federazione dei distributori di carburante) rimane fermamente determinata ad ottenere uno slittamento dell’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica ed attualmente sono aperti dei canali di ascolto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Credito d’imposta per distributori di carburante
Vediamo da vicino le principali novità contenute nella circolare di chiarimento dell’Agenzia, partendo da un punto molto importante che riguarda proprio i carburantisti. La circolare 8/e prevede infatti che il credito d’imposta pari al 50% sulle commissioni bancarie pagate dai distributori e previste dalla Legge di Bilancio 2018 siano estese non solo alle transazioni effettuate con carte di credito (come inizialmente previsto), ma anche alle carte di debito e alle prepagate. Un modo per attenuare, almeno in parte, gli oneri degli operatori che dal 1 luglio si vedranno pagare i rifornimenti di carburante effettuati da chi ha Partita Iva esclusivamente attraverso la “moneta elettronica”.
Le altre novità
Altra novità, l’annuncio dell’Agenzia che per rendere agevole la predisposizione delle fatture elettroniche e ridurre i tempi, metterà a disposizione un servizio web e una app dedicata che consentirà al soggetto che emette la fattura anche di acquisire “in automatico” i dati identificativi del cessionario e l’indirizzo telematico tramite un QR-code reso disponibile dall’Agenzia a tutte le partite Iva nell’area autenticata del sito internet.
Semplificazioni anche sul fronte della conservazione delle fatture, per cui potrà essere la stessa Agenzia, su richiesta, a “custodire” i documenti elettronici per conto degli operatori economici.
Per quanto riguarda la trasmissione della fattura elettronica, effettuata tramite appositi software, queste viaggeranno in maniera sicura tramite il Sistema di Interscambio (SdI) e potranno essere trasmesse, anche tramite intermediari, via posta elettronica certificata oppure, previo accreditamento al SdI, potranno essere inviate tramite un “web service” o per mezzo di un sistema di trasmissione dati tra terminali remoti (FTP). In caso di superamento dei controlli minimi su alcuni dati obbligatori della fattura, sarà recapitata - entro 5 giorni - una “ricevuta di consegna” del file della fattura elettronica al soggetto che lo ha inviato e la fattura si considererà emessa.
Se la fattura elettronica è destinata a un consumatore finale, un soggetto Iva che rientra nei regimi agevolati di vantaggio o forfettario o dell’agricoltura, l’emittente potrà valorizzare solo il campo “Codice Destinatario” con un codice convenzionale e la fattura sarà recapitata al destinatario attraverso la messa a disposizione del file in un’apposita area web riservata dell’Agenzia delle Entrate. Della stessa semplificazione potrà usufruire anche il cessionario/committente Iva che non si trovi nelle condizioni di poter utilizzare, né direttamente né tramite un intermediario appositamente delegato, i canali standard per la ricezione (Pec, web service, Ftp): troverà le fatture nell’apposita area web riservata dell’Agenzia.
Queste dunque le principali novità annunciate, anche se si attende l’incontro del 7 maggio prossimo per verificare tutta l’operatività e capire l’effettiva portata delle semplificazioni.
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