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CANONE SPECIALE RAI, IL RINNOVO ENTRO IL 31 GENNAIO

Questa la scadenza per tutte le attività che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive

martedì 17 gennaio 2023

Il 31 gennaio 2023 è la data ultima per il rinnovo dell'Abbonamento speciale Rai. Ricordiamo che sono soggetti a quest’obbligo tutti coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell'ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto.

I prezzi del canone (che ricomprende televisione e radio - i soggetti che hanno solo la radio sono tenuti al pagamento del canone speciale per i soli apparecchi radiofonici) possono essere consultati nel sito della Rai, cliccando su questo link. Va detto, in tal senso, che grazie anche alla richiesta delle federazioni nazionali Confcommercio non è stata apportata alcuna variazione rispetto al canone stabilito nel 2022.

Per quel che concerne le modalità di pagamento, si ricorda che, oltre alla tradizionale modalità di pagamento attraverso i bollettini di c/c postale che la RAI invia alle imprese prima della scadenza, è possibile effettuare il versamento anche nei seguenti modi:

  • pagamento on-line tramite carte di credito dei principali circuiti internazionali con commissioni a carico di Rai (per ricevere il link attraverso il quale effettuare il versamento occorre contattare il Call Center RAI al numero 800.938.362);
  • domiciliazione bancaria precedentemente disposta su moduli inviati dalla RAI;
  • bonifico bancario/postale indicando il codice IBAN: IT75O0760101000000000002105 e inserendo nella causale i seguenti dati obbligatori: (i) numero di abbonamento; (ii) nome, cognome o ragione sociale; (iii) indirizzo; (iv) codice fiscale/partita IVA;
  • con carte di debito e di credito tramite POS presso gli sportelli degli Uffici Regionali RAI.

Una precisazione è d'obbligo, come ogni anno, per chiarire cosa si intenda con la dicitura “apparecchi atti o adattabili” . In sintesi, debbono ritenersi assoggettabili a canone tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva. Ne consegue ad esempio che di per sé i personal computer, anche collegati in rete (digital signage o simili), se consentono l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone. Per contro, un apparecchio originariamente munito di sintonizzatore -come tipicamente un televisore- rimane soggetto a canone anche se successivamente privato del sintonizzatore stesso (ad esempio, come accade spesso nei negozi, perché lo si intende utilizzare solo per la visione di DVD).

Per ulteriori informazioni gli uffici della Confcommercio di Vicenza sono a disposizione degli associati (tel. 0444 964300).

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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