Il Consiglio dei Ministri del 12 novembre ha approvato un decreto-legge che introduce la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale, inizialmente fissati al 31 ottobre 2024, per i soggetti che applicano gli indici di affidabilità fiscale – ISA (sono dunque esclusi i contribuenti forfait). In particolare ora, la possibilità di aderire al concordato, presentando apposita dichiarazione dei redditi integrativa, sarà riconosciuta fino al 12 dicembre 2024, ai contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine del 31 ottobre 2024 e, pur avendone i requisiti, non hanno aderito.
L’adesione sarà possibile a condizione che nella dichiarazione integrativa non siano indicati un minore imponibile, un minore debito d’imposta o un maggiore credito rispetto a quelli riportati nella dichiarazione presentata entro il 31 ottobre.
Anche chi aderirà con i nuovi termini potrà avvalersi della “sanatoria” prevista dall’articolo 2-quater del decreto-legge n. 113 del 2024, che consente ai contribuenti che hanno applicato gli ISA e aderiscono al CPB di usufruire di uno speciale regime di ravvedimento per le annualità ancora accertabili, consistente nell’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali e dell’IRAP (ne abbiamo parlato QUI).
Maggiori approfondimenti saranno pubblicati nei prossimi giorni sul nostro sito.
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