martedì 28 marzo 2023
PREPARIAMOCI AL 730: LE NOVITÀ DELLA DICHIARAZIONE
È già tempo di pensare alle dichiarazione dei redditi. Anche quest’anno l’Agenzia delle Entrate predisporrà il modello 730 precompilato per i lavoratori dipendenti e pensionati. Nella generalità dei casi, però, la dichiarazione sarà solo parzialmente compilata dall’amministrazione finanziaria ed in ogni caso non sarà recapitata al domicilio di dipendenti e pensionati. Per poter visualizzare il proprio 730 è necessario essere in possesso di un’identità Spid, o della Carta d’identità elettronica, o una Carta Nazionale dei Servizi. Una volta visualizzato il modello si dovrà accettare, modificare o integrarlo, quindi, va inviato all’Agenzia delle Entrate.
Altra possibilità è rivolgersi al Caf 50&Più Confcommercio, con sportelli presenti sia nella sede di Vicenza (Via Faccio 38), sia in tutte le sedi mandamentali Confcommercio, come sempre punto di riferimento per una compilazione veloce e sicura della dichiarazione dei redditi. In questo caso, il personale del Caf 50&Più provvederà a verificare la correttezza dei dati inseriti, aggiungendo le detrazioni e deduzioni a cui si ha diritto.
Anche se la scadenza della dichiarazione dei redditi è ancora lontana, fissata quest’anno al 30 settembre 2023, prima si presenta la dichiarazione, prima arriva il rimborso. I conguagli – a debito o a credito, quindi i rimborsi spettanti – arriveranno nella prima busta paga utile o nella pensione e, comunque, con quella di competenza del mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il risultato contabile.
Chi consegna il modello a giugno otterrà il rimborso a luglio, chi lo consegna a luglio lo riceverà tra agosto e settembre; chi consegna il modello a settembre, avrà il rimborso tra ottobre e novembre.
In questo senso il Caaf 50&Più Confcommercio (per appuntamento: tel. 0444 964300) offre assistenza nella corretta compilazione della dichiarazione dei redditi, elaborazione e trasmissione del modello all’Agenzia delle Entrate e, nel caso appunto del 730, si occupa anche della comunicazione al datore di lavoro o ente pensionistico del risultato finale della dichiarazione stessa, fornendo, inoltre, assistenza e consulenza anche nel campo delle agevolazioni sociali (Mod. Red, Attestazione ISEE, ICRIC, ICLAV, ACCAS/PS).
Ma quali sono le novità della dichiarazione 730/2023? Vi elenchiamo le principali.
- Modifica scaglioni di reddito e delle aliquote: sono state ridotte le aliquote IRPEF da applicare ai redditi da 15.000 euro a 50.000 euro ed è stato ampliato lo scaglione di reddito a cui si applica l’aliquota più alta del 43%.
- Detrazioni per i figli a carico fino a 21 anni: a partire dal 1° marzo 2022 le detrazioni per i figli a carico di età inferiore a 21 anni sono state sostituite dall’assegno unico, ovvero il beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo. Restano in vigore solo le detrazioni per i figli di età pari o maggiore di 21 anni.
- Rimodulazione delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente: è stato innalzato a 15.000 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi da lavoro dipendente pari a 1.880 euro. La detrazione spettante è aumentata di 65 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 euro e 35.000 euro.
- Rimodulazione delle detrazioni per redditi di pensione: è stato innalzato a 8.500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi di pensione pari a 1.955 euro. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25.001 e 29.000 euro.
- Rimodulazione delle detrazioni per redditi assimilati e altri redditi: è stato innalzato a 5.500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione per redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente e altri redditi pari a 1.265 euro.
- Modifica alla disciplina del trattamento integrativo: il trattamento integrativo è riconosciuto anche ai titolari di reddito complessivo compreso tra 15.001 euro e 28.000 euro a condizione che l’ammontare di alcune detrazioni sia di ammontare superiore all’imposta lorda.
- Eliminazione delle barriere architettoniche: dal 1° gennaio 2022, per le spese sostenute per interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti spetta una detrazione dall’imposta lorda del 75% del limite di spesa calcolato in funzione del tipo di edificio.
- Detrazione per canoni di locazione ai giovani: ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, è riconosciuta una detrazione pari al 20% del canone di locazione. L’importo della detrazione non può eccedere i 2.000 euro.
- Credito d’imposta per attività fisica adattata: è riconosciuto un credito d’imposta per le spese sostenute per l’attività fisica adattata a coloro che ne fanno richiesta dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione è destinata a coloro che sostengono spese documentate per fruire di attività fisica adattata, ossia esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale, pediatri e medici specialisti, e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche.
- Credito d’imposta per accumulo energia da fonti rinnovabili: è riconosciuto un credito d’imposta per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto. Il credito è riconosciuto a coloro che ne fanno richiesta dal 1° marzo 2023 al 30 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
- Destinazione dell’otto per mille: da quest’anno è possibile destinare una quota pari all’otto per mille dell’Irpef all’Associazione “Chiesa d’Inghilterra”.
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