Fino al 31 marzo è possibile richiedere il bonus pubblicità, riconosciuto sugli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa, anche in formato digitale, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali entro il limite massimo di 50 milioni di euro, come previsto dalla Legge di bilancio 2021.
Si tratta di un credito d’imposta al quale si accede con istanza telematica presentata tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate, direttamente da parte dei soggetti abilitati o tramite i soggetti incaricati.
Ma vediamo da vicino come funziona il bonus pubblicità.
Destinatari
Il credito d’imposta è in vigore dal 2018 ed è destinato alle imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.
Requisiti ed entità del contributo
Per l’accesso al credito d’imposta è previsto un regime differenziato in relazione alla tipologia degli investimenti.
Presentazione delle domande
Dal 1 al 31 marzo 2021 è possibile inviare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, direttamente da parte dei soggetti abilitati o tramite i soggetti incaricati. Rispetto al 2020 sono stati aggiornati il modulo e le istruzioni per la richiesta del bonus. Ci sono due fasi:
I soggetti interessati devono presentare:
Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24, che deve essere presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Si rammenta che l'affidabilità della spesa sostenuta deve risultare da un'apposita attestazione da parte di soggetto abilitato al rilascio del visto di conformità, ovvero da un soggetto che esercita la revisione legale dei conti.
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