Sull’e-commece arrivano segnali molto positivi per l'Italia: la quota di acquisti dall'estero aumenta del 23%, con un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro. E’ quanto emerso dall’incontro "E-commerce in Italia", organizzato a Milano da Nextvalue e Assintel, con il patrocinio di Confcommercio Milano, al quale sono intervenuti Gianluca De Cobelli, Vice Direttore Generaledi CartaSì, Bruno Degiovanni, Head of Product Sales and Business Development di MasterCard, Angelo Meregalli, General Manager Italy di PayPal, in rappresentanza dei principali circuiti internazionali di pagamento online. L'incontro ha voluto richiamare l'attenzione di tutte le forze economiche in gioco sul ruolo dell'E-commerce in Italia, nella prospettiva attuale e dei prossimi 3 anni. In questa ottica, gli organizzatori hanno invitato al tavolo dei relatori i tre player internazionali leader delle transazioni online e creato con loro, per la prima volta in Italia, l'occasione per condividere le informazioni e i dati certi e originali in loro possesso, sull'evoluzione in corso nelle abitudini di acquisto della popolazione italiana.
L’incontro seguiva la pubblicazione, avvenuta nello scorso mese di ottobre, dell'Assintel Report 2013 - la ricerca sul mercato del software e servizi che Nextvalue conduce da otto anni su incarico di Assintel e Confcommercio. Dalla ricerca emerge che la componente di vendite online in Italia è una percentuale che raggiunge il 5,4% dell'intero volume della distribuzione al dettaglio, rappresentata da oltre 750 mila negozi, il 75% dei quali nel settore non alimentare e da 59 mila punti vendita della Grande distribuzione di cui meno del 3% operativo su grandi superfici.
"Questi numeri potrebbero soddisfarci – dichiara Alfredo Gatti, Managing Partner di Nextvalue e Managing Director di Cionet Italia - ma siamo ancora al di sotto delle medie europee. L'Europa è il primo mercato mondiale per l'E-commerce, davanti a Stati Uniti con 280 miliardi di Euro e Asia–Pacific che raggiunge i 220 miliardi di Euro. Ci sono però segnali molto positivi per l'Italia: la quota di acquisti dall'estero aumenta del +23%, con un fatturato superiore ai 2 miliardi di Euro,di cui circa il 55% sviluppati dal Turismo e il 31% dall'Abbigliamento. L'Italia è il mercato emergente nell'ambito dell'E-commerce e sarà il Paese Europeo che nell'arco dei prossimi 3-5 anni continuerà a crescere a due cifre". Nel 2013, l'E-commerce in Italia cresce, secondo i dati dell'Assintel Report, del +18% rispetto al 2012 con un fatturato annuo complessivo di circa 12 miliardi di Euro. Sebbene i valori assoluti siano ancora molto limitati, l'E-commerce e il suo sviluppo nel nostro Paese hanno una forte rilevanza sulla trasformazione delle imprese, accelerata anche dalla componente di Mobile E-commerce: in forte aumento, oltre il +160%, la componente di Mobile E-commerce fa registrare un giro d'affari ancora limitato a mezzo miliardo di Euro nel 2013 ma costringe a una frenetica rincorsa gli operatori delle diverse Industry, con particolare riferimento alle aziende del Commercio, Distribuzione e Servizi.
"Per sfruttare in pieno queste potenzialità, ciò che serve a monte è un cambiamento culturale che investa l'intera filiera dell'Offerta - Operatori ICT per primi - per poi espandersi sul versante della Domanda", dichiara Giorgio Rapari, Presidente di Assintel. "Commercio tradizionale ed E-commerce sono solo i due lati di una stessa medaglia, dobbiamo valorizzare e soprattutto spiegare modelli di sinergia che producano esiti a somma positiva".
Il tema dell'E-commerce assume poi un ruolo e una importanza strategica per le imprese italiane anche per effetto del fattore velocità. I progressi tecnologici vengono abilitati in azienda e modificano i modelli di business e lo stesso mercato con una velocità sorprendente. Le tecnologie IT sottostanti il commercio elettronico continueranno ad avere un effetto esplosivo sul commercio e sull'economia in genere, così come le nuove frontiere della custode experience e della integrazione tra mondo fisico e virtuale. Il ROPO (Research Online Purchase Offline) in Italia vale intorno ai 51 milioni di Euro nel 2013, con un tasso percentuale di crescita nel prossimo triennio del + 11%. Una cifra considerevole che fa riflettere sull'influenza del Web sui consumatori che sempre più si aspettano servizi personalizzati, facili da usare, intuitivi e gratuiti. "Assistiamo a una progressiva convergenza fra il commercio tradizionale e quello digitale, con maggiori possibilità di scelta per i consumatori e la comodità di poter fare shopping senza limitazioni di luogo e orario - dichiara Bruno Degiovanni, Responsabile Commerciale Prodotti e Business Development – Sud Europa di MasterCard - In Italia, in particolare, la grande diffusione di smartphone ci pone all'avanguardia nella sperimentazione di nuove tecnologie di mobile commerce. MasterCard è leader nello sviluppo di queste tecnologie innovative, in grado di rendere l'esperienza di acquisto sempre più semplice, sicura e vicina allo stile di vita dei consumatori". Questo trend diverrà ancora più forte nei prossimi 10 anni, quando solo 600 città, molte delle quali in economie emergenti, conteranno per i 2/3 dell'intera crescita dei consumatori mondiali e quindi del Pil, proprio per effetto di un intenso commercio online e di infrastrutture tecnologiche e logistiche pensate proprio per questo.
"Prevediamo che la crescita del commercio elettronico prosegua anche nei prossimi anni – afferma Gianluca De Cobelli, Vice Direttore Generale di CartaSi – in particolare ci aspettiamo nel 2014 un +13,8% sull'anno precedente e nel 2015 +11,3% per una spesa complessiva con carta online di 14 miliardi di euro annui nel 2015. Il trend di crescita conferma l'esigenza dei consumatori di poter confrontare con efficacia i prezzi e i diversi prodotti prima di procedere a un acquisto e sicuramente internet (sia web che mobile) favorisce il confronto, aumenta la concorrenza e conseguentemente amplia le possibilità di avere accesso ad offerte vantaggiose. Il commercio elettronico rappresenta una grandissima opportunità anche per le imprese italiane che necessitano di avere accessi a nuovi mercati e utilizzare canali più efficienti." Potenti piattaforme tecnologiche abilitano forme di commercio peer-to-peer che rimpiazzano quelle tradizionali delle imprese e fanno nascere nuove forme di pagamento e di monetizzazione da parte dei network di pagamento mobile, che offrono così tanti servizi, da andare molto oltre il supporto alle semplici transazioni finanziarie.
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