Secondo l'indagine sull'indice di fiducia del viaggiatore italiano elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli sulla base di interviste effettuate ad agosto, per la prima volta si registra una diminuzione della propensione degli italiani al viaggio (l'indice passa da 59 a 58 su 100) a causa dei tragici eventi di guerra e per la recessione economica che sta attraversando il nostro Paese. Il maltempo estivo ha portato il 15% degli italiani in vacanza– pari a 4.200.000 unità - a modificare i propri piani.
Cancellazioni, rinvii, rientri anticipati e cambi di destinazione i comportamenti segnalati. Il 44 % degli italiani pensa che i tragici eventi di guerra e terrorismo degli ultimi mesi possano portare ad una diminuzione alla propensione a viaggiare. Tra le destinazioni preferite per settembre e ottobre vi sono la Toscana, il Lazio e la Sicilia. A livello europeo gli italiani invece preferiscono la Germania. Si dimezza nei prossimi mesi la durata media del viaggio che passa dalle 8 notti agosto alle 4 di settembre/ottobre. L'arrivo dell'autunno aumenta l'attrattività delle città e località d'arte. Ben il 38% sceglieranno queste destinazioni nei prossimi tre mesi, in forte crescita rispetto al 22 % del mese di luglio. Il 58 % degli intervistati guarda le previsioni del tempo prima di partire. Rispetto alla rilevazione di luglio, e per la prima volta da quanto l'indice è stato creato, diminuisce la propensione degli italiani al viaggio.
L'indice, risultato di un algoritmo che combina le risposte date ad una serie di domande sulle abitudini e sulle previsioni di viaggio di viaggio, si attesta ad agosto ad un valore pari 58, in diminuzione di un punto rispetto al mese precedente. Continua ad essere sensibilmente più elevato tra i più giovani (18-34 anni) e tra chi vive nei grandi centri e al Nord. Il maltempo ha indubbiamente fatto cambiare i piani delle vacanze agli italiani. Infatti il 15 per cento – pari a 4.200.000 unità - ha modificato o annullato la propria vacanza a causa delle cattive condizioni meteorologiche. Inoltre, l'impatto della recessione economica e degli eventi di guerra e terrorismo che si sono susseguiti nel corso dell'estate ha esercitato un effetto negativo sulla propensione al viaggio. Tre italiani su quattro preferiscono trascorrere nei prossimi mesi le loro vacanze in Italia. Il 52 per cento è stato dunque influenzato, al momento della scelta della destinazione, dagli episodi di guerra e terrorismo. Questa paura, oltre ad avere avuto una diretta conseguenza sul peggioramento dell'indice, potrebbe portare ad una diminuzione della propensione a viaggiare all'estero. La sensibilità dei turisti alle previsioni metereologiche, soprattutto nell'imminenza dell'inizio delle vacanze, ha raggiunto livelli altamente significativi. Quasi il 60% degli intervistati dichiara infatti di consultare sempre o spesso il Meteo prima di partire, complice senz'altro anche la diffusione di strumenti informatici e applicazioni che rendono l'informazione accessibile in qualsiasi momento.
Questo fattore tecnologico/sociale è stato alla base di uno dei fenomeni più rilevanti dell'estate in corso: le vacanze sono state influenzate dal cattivo tempo che ha portato nel 15 per cento dei casi ad una modifica sostanziale dei programmi di viaggio. Diversi hanno rimandato la vacanza e modificato la destinazione, ma in alcuni casi alcuni turisti hanno annullato la vacanza o anticipato il rientro. L'arrivo dell'autunno provoca un forte cambiamento nella scelta di viaggio degli italiani per i prossimi tre mesi. La "destinazione mare" infatti perde 16 punti percentuali rispetto a Luglio, attestandosi in cima alle preferenze per il 46 per cento degli italiani. Cresce la voglia degli italiani di andare verso le città e località d'arte, per sfruttare appieno le bellezze culturali del nostro territorio. Il 38 per cento prevede di andare verso queste destinazioni.
I giovani hanno voglia di conoscere il patrimonio artistico e culturale del nostro paese tanto che il 45 per cento preferisce questa meta per i prossimi tre mesi. Il viaggio in coppia è la scelta di un Italiano su due, seguito da quello assieme alla propria famiglia, scelto da un italiano su tre. Un italiano su cinque invece preferisce andare con gli amici e tale modalità è preferita soprattutto dai più giovani. Meno di 1 Italiano su 10 sceglie di viaggiare da solo. La vacanza è sinonimo soprattutto di riposo (per il 54%), anche se il 29% degli italiani non disdegna il divertimento, soprattutto i giovani. Nei prossimi tre mesi visitare musei, monumenti o mostre sarà la scelta preferita degli italiani. Uno su due ha infatti intenzione di compiere tale scelta.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.