Un settore in controtendenza quello del franchising che nell'ultimo decennio "ha visto aumentare il suo giro d'affari del 17%, con le imprese estere che hanno deciso di investire nel nostro Paese in aumento del 35,8%". Questi i principali risultati del Rapporto 2019 di Assofranchising presentato a Roma nella sede di Confcommercio.
Nel 2018, in Italia, il franchising "ha generato un giro di affari di oltre 25 miliardi di euro e ha dato lavoro a più di 200mila persone" continua lo studio spiegando che sempre lo scorso anno "sono aumentati i punti vendita delle catene che da tempo si sono consolidate al di fuori del territorio nazionale e che oggi superano i 10.800 negozi, registrando un +7,6% rispetto al 2017". Ad aumentare sono anche i dati sulle insegne (+3,4%), con +4,5% di punti vendita, più 3,8% di occupati e più 2% di fatturato.
Dal 2002 ad oggi "sono stati creati in Italia oltre 70mila nuovi posti di lavoro grazie proprio al franchising". Così il segretario generale di Assofrachising, Augusto Bandera, che ha aggiunto che il franchising "si afferma sempre di più in Italia come formula di successo e di investimento sicuro. Crea occupazione, crescita economica e attira i marchi stranieri per investimenti in Italia". Nel settore del franchising, infatti, oltre alle insegne crescono anche i numeri dell'occupazione "in aumento del 3,8% rispetto al 2017 e dell'11% rispetto al 2014, segno di come il settore sia in grado di generare lavoro sia a livello imprenditoriale che impiegatizio", si legge nello studio secondo il quale sempre più italiani e specialimente i giovani sono attirati da questo tipo di business: "quasi il 90% dei franchise presenti in Italia ha un'età compresa tra i 25 e i 45 anni".
A documentare che il sistema sia in salute ci sono anche i dati di lungo periodo: "dal 2014 ad oggi gli occupati sono cresciuti del 10,9%, i punti vendita l'8,3% e il giro d'affari del 7,8%. Ciò che però è forse meno noto, è come il sistema sia stato in grado di crescere e andare avanti anche in periodi molto difficili, come durante la crisi del 2008",si legge nel Rapporto. Nel mondo del franchising "va a gonfie vele il settore della ristorazione, in particolar modo dei bar, delle gelaterie, dei pub e delle pasticcerie che segna un +20% sull'anno precedente". Per questi settori il giro di affari nel 2018 "è stato di oltre 447 milioni di euro e gli occupati più di 5.500". In forte crescita anche l'alimentare specializzato "che con la nascita sempre più frequente di negozi dedicati a diete ed esigenze alimentari particolari, ha visto incrementare il proprio fatturato del 23,3% superando i 227 milioni di euro" prosegue lo studio segnalando che resta stabile e sempre ben posizionato anche il comparto delle palestre e dei centri estetici. A essere in calo sono invece le librerie e le profumerie in franchising, "che perdono rispettivamente il 19,2 e il 15,5%".
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.