martedì 16 ottobre 2012
Formazione gratuita e su misura per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi. E’ quanto garantisce il Fondo Interprofessionale For.te, che ha recentemente rinnovato la propria offerta, mettendo a disposizione una gamma di strumenti articolata, molto ricca ed in grado di rispondere alla domanda di formazione continua delle aziende e dei loro dipendenti. Va detto, infatti, che la formazione costituisce l’investimento più significativo che possono fare le aziende, soprattutto in momenti come quelli attuali dove non mancano le difficoltà. In questi casi, investire nelle competenze dei propri collaboratori rappresenta il presupposto fondamentale per recuperare margini di vantaggio competitivo.
Per farlo le imprese associate a Confcommercio hanno a disposizione For.Te, che, come si diceva, eroga dei finanziamenti per la formazione (utilizzando una parte dei contributi già versati obbligatoriamente dalle aziende aderenti) e quindi consente di avviare percorsi di aggiornamento professionale senza aggravi di spesa. Tolto di mezzo il primo ostacolo, vale a dire quello economico, vi è comunque un secondo aspetto da affrontare: quale formazione? All’atto pratico, infatti, conta anche e soprattutto che il percorso formativo scelto sia pienamente calato sulla realtà aziendale e sul mercato di riferimento. E qui sta il valore della consulenza offerta alle imprese associate da Esac Formazione. I cui esperti sono in grado di stilare, sempre gratuitamente, un programma di corsi da sostenere nel nuovissimo Centro Formazione di Creazzo oppure, nel caso siano coinvolti almeno otto lavoratori, anche direttamente in azienda.
E’ importante sottolineare a questo proposito che non c’è praticamente alcun limite alla tipologia di formazione di cui avvalersi. Gli “avvisi” emessi nelle scorse settimane da For.Te (e mirati ad aziende da 1 a 149 dipendenti) possono essere finalizzati a realizzare (anche attraverso gli Enti Bilaterali) piani aziendali, settoriali e territoriali ad ampio raggio, mirati all’aggiornamento continuo; alla riqualificazione professionale; all’adeguamento e alla riconversione delle competenze professionali; alla promozione delle pari opportunità e della salute e sicurezza sul lavoro; alla promozione della qualità del servizio e soddisfazione del cliente, all’acquisizione di competenze richieste da specifiche disposizioni normative.
Solo per fare qualche esempio, i temi sui quali sarà possibile sviluppare piani di formazione potrebbero riguardare: vendita e marketing; contabilità e finanza; gestione aziendale e amministrazione; informatica; lingue straniere, salute e sicurezza sul lavoro; turismo. Sarà possibile anche effettuare formazione settoriale, ad esempio nel campo della distribuzione alimentare; della ristorazione, wine, bar, caffetteria.
Interessante, poi, un altro avviso emesso da For.Te che finanzia progetti per l’innovazione: tecnologica, di prodotto/servizio, di processo, organizzativa aziendale e gestionale, nonché per la creazione di “filiere del valore”, verticali ed orizzontali.
C’è, infine, un fattore tempo da tenere sotto controllo. Per avvalersi al meglio delle opportunità di For.Te è importante contattare quanto prima Esac Formazione (tel. 0444 964300), così da poter inserire l’azienda nel piani formativi che Confcommercio Vicenza presenterà al Fondo alle scadenze previste.
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