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MASTER DELLA CUCINA ITALIANA E' INIZIATA L'EDIZIONE 2015

Ventitre nuovi allievi pronti ad affrontare un percorso impegnativo per diventare i cuochi di domani. Tra i docenti i migliori professionisti della ristorazione

martedì 03 febbraio 2015
La platea degli allievi 2015 durante l'inaugurazione del Master La platea degli allievi 2015 durante l'inaugurazione del Master

Il Master della Cucina Italiana, l’originale percorso di studi di eccellenza in cucina, è iniziato il 2 febbraio 2015, al Centro Formazione Esac, a Creazzo (VI).
A dare il via alle lezioni 2015,  Sergio Rebecca, presidente di ESAC Spa, lo chef 3 stelle Michelin  Massimiliano Alajmo e Raffaele Alajmo, CEO di Alajmo Spa,  che assieme a Mauro Defendente Febbrari, endocrinologo, compongono il Comitato Scientifico del Master.  

Il corso, giunto quest’anno alla terza edizione, è riservato ad un numero ristretto di selezionati allievi: 23 in tutto, 18 maschi e 5 femmine, di età compresa tra i 20 e 43 anni.
Fedele alla suo originale modello didattico e formativo il Master della Cucina Italiana non si limita a preparare alla professione giovani cuochi capaci, ma persone aperte nello spirito e nella mente, con i giusti “ingredienti” per esprimersi nella vita, attraverso la cucina.  E questi “ingredienti” sono appresi durante i 5 mesi di studi (800 ore, 8 al giorno, da lunedì a venerdì), distribuiti tra lezioni di cucina, pasticceria e altre materie, dove gli allievi hanno modo di incontrare e di imparare dai più noti chef della cucina italiana, grandi esperti di enogastronomia e da professionisti nelle materie complementari. Il corso si completa con 4 mesi di stage nelle cucine di noti ristoranti stellati, in Italia o all’estero.   
”Questo corso – ha detto il presidente Rebecca alla presentazione del Master 2015 - è considerato dai professionisti del settore come una delle scuole di cucina d’eccellenza nel panorama formativo nazionale, sia per la presenza, in qualità di docenti, dei migliori nomi dell’enogastronomia italiana, sia per l’alto livello organizzativo che sa esprimere. Abbiamo iniziato nel febbraio del 2013 con dieci allievi, che hanno avuto fiducia in una proposta totalmente nuova nel panorama nazionale; alla seconda edizione, quella del  2014, abbiamo raggiunto l’en-plein di iscritti previsti, ovvero 20 allievi, e oggi si apre il Master 2015 con 23 giovani aspiranti chef”.
“La scelta di avere pochi partecipanti – ha invece precisato Massimiliano Alajmo -  ci permette davvero di dare al corso un taglio sartoriale, lavorando con le  persone e non con degli alunni. E questo è molto positivo anche per noi docenti”. “Il sale di questo progetto – ha sottolineato Raffaele Alajmo - è la sintonia che c’è tra coloro che lavorano per il Master. La genuinità, l’unicità e la bellezza del piano di studi completato il tutto”.
Con un messaggio scritto, rivolto agli studenti del nuovo corso, Mauro Defendente Febbrari (che non ha potuto essere presente all’inaugurazione del Master 2015) ha voluto sottolineare: “Anche gli orizzonti e perimetri della ristorazione, specie quella di rango, non possono esimersi da atteggiamenti conoscitivi e critici nelle prospettive di crescita nell’evoluzione del rinnovo. Sentirete spesso parlare di Gastrosofia, quel termine che annovera tutto il messaggio virtuale e comunicativo del cibo: salute, piacere ed eleganza”.

E così come per le precedenti edizioni, il Master della Cucina Italiana 2015 privilegia un tema specifico, che farà da filo conduttore per tutto il corso di studi. Quest’anno il tema scelto è “Cibo & salute”, in piena coerenza con l’imminente Expo 2015 “Nutrire il Pianeta”.  L’attività didattica avrà pertanto come autorevole figura di riferimento proprio Mauro Defendente Febbrari, medico nutrizionista, esperto di primo piano nel panorama della gastronomia italiana, già collaboratore del grande Luigi Veronelli. Defendente Febbrari è inoltre docente di nutrizione e igiene al Master e componente del Comitato Scientifico.    Oltre al corpo docenti consolidato, composto dagli chef Massimiliano Alajmo (membro del Comitato Scientifico del Master), Heinz Beck, Andrea Berton, Massimo Bottura, Moreno Cedroni, Chicco Cerea, Norbert Niederkofler, Giancarlo Perbellini, Giovanni Santini, Ciccio Sultano, Mauro Uliassi, questa edizione annovera nuove, prestigiose collaborazioni.  Ad iniziare dalla partecipazione degli chef Philippe Leveillé, Paolo Lopriore, Fabio Pisani, Nicola Portinari, Alessandro Dal Degan, Massimo Geromel, Silvio Giavedoni, Diego Magro, Simone Salvini; e per la pasticceria dei maestri Ascanio Brozzetti e Emmanuele Forcone.  Sarà anche quest’anno un corso di studi che “apre ed eleva il pensiero e tramite il pensiero migliora l’azione”. Un risultato che si rispecchia anche nella vita degli allievi delle due precedenti edizioni del Master, i quali o hanno continuato il loro personale cammino professionale nelle cucine di ristoranti di ottimo livello oppure hanno intrapreso una propria attività nel mondo della ristorazione. La frequenza del Master della Cucina Italiana si sta dimostrando, infatti, un ottimo bagaglio per intraprendere con successo il mestiere del cuoco ad alti livelli. In due anni di esperienza, questo originale percorso di studi ha saputo conquistarsi la considerazione dei grandi professionisti del settore, proprio attraverso la preparazione e le capacità dimostrate dai propri allievi.  Come detto, oggi si apre il Master 2015 con 23 aspiranti chef, selezionati tra le tantissime candidature pervenute; dal 3 luglio scorso, data della fine dell’edizione 2014 ad oggi, sono giunte ad Esac Formazione più di 1.000 richieste d’informazione provenienti dall’Italia e dall’estero.   Il Master della Cucina Italiana 2015 si concluderà il 3 luglio 2015, con la Lectio Magistralis di Mauro Defendente Febbrari.

Maggiori informazioni sul sito www.mastercucinaitaliana.it.

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