E’ uno dei corsi di alta formazione più ambiti in tutto il panorama nazionale e a dimostrarlo è il fatto che molti degli allievi che lo hanno frequentato nelle passate edizioni oggi lavorano in blasonati ristoranti e hotel italiani ed esteri. Stiamo parlando del Master della Cucina Italiana, che ha sede al Centro Formazione Esac-Confcommercio di Creazzo e che, nella passata edizione, ha avuto tra i propri docenti noti esperti di enogastronomia, chef stellati del calibro, solo per citarne alcuni, di Massimiliano Alajmo, Andrea Berton, Moreno Cedroni, Philippe Léveillé, Giancarlo Perbellini, Fabio Pisani, Nicola Portinari, Giovanni Santini, Ciccio Sultano, Mauro Uliassi. E grandi maestri pasticceri come Emmanuele Forcone (campione del mondo di pasticceria in carica), Corrado Assenza, Ezio Marinato e Luigi Biasetto.
Le richieste per frequentare il Master della Cucina Italiana, che inizierà il 18 gennaio 2016, sono molte e in questi giorni si è nel pieno delle iscrizioni per far parte della “brigata” di allievi che potranno frequentare il corso. Due posti sono però di diritto riservati ai migliori neodiplomati degli istituti alberghieri del Triveneto, grazie alle borse di studio finanziate da Banca Popolare di Vicenza e Fipe-Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), che in questo modo intendono avvicinare ancor più i giovani al mondo dell’enogastronomia, settore che offre grandi opportunità di sviluppo per il nostro Paese.
Sono undici i neodiplomati provenienti dal Triveneto che venerdì 23 ottobre parteciperanno a “Chef Talent”, l’iniziativa di Esac Formazione (realtà che fa riferimento a Confcommercio Vicenza) mirata ad assegnare le due borse di studio. I partecipanti saranno chiamati a realizzare tre piatti tipici rigorosamente della cucina italiana, che verranno valutati da una qualificata giuria. In lizza per gli istituti alberghieri veneziani Federica Camali (dal Barbarigo di Venezia ) e Simone Cattelan (dal Cornaro di Jesolo); per quelli trevigiani Giordano Di Prata (dall’Alberini di Villorba) e Cristina Brieda (dal Beltrame di Vittorio Veneto); dagli istituti bellunesi Serafino Alverà (Polo Valboite di Cortina), Gaio Lauretta (Dolomieu di Longarone) e Francesca Volpe (Follador di Agordo). E poi Riccardo Palazzin (dal Cipriani di Adria, Rovigo), Matteo Nogarole (dal Berti di Verona), Stefano Colella (dallo Stringher di Udine) e infine Luca Xompero (diplomato all’Artusi di Recoaro Terme, Vicenza).
Gli allievi si conquisteranno l’accesso a 5 mesi di lezioni nelle cucine, nei laboratori e nelle aule del Centro Formazione Esac di Creazzo (VI), a cui seguiranno quattro mesi di tirocinio in ristoranti stellati italiani. Un viatico importante, dunque, per iniziare con il piede giusto la propria carriera nella migliore ristorazione italiana.
Per maggiori informazioni sul Master della Cucina Italiana, visita il sito www.mastercucinaitaliana.it.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.