Sono Roberta Milani di Azzano Decimo (Pn), che ha frequentato l’Istituto Alberghiero Dolomieu di Longarone (BL) e Edoardo Lison di Fossalta di Trebaseleghe (PD), che ha invece frequentato l’Istituto Maffioli di Castelfranco Veneto (TV), i due neodiplomati che parteciperanno gratuitamente ad uno dei più prestigiosi corsi per diventare cuochi: il Master della Cucina Italiana edizione 2017. Sono risultati loro, infatti, i vincitori della selezione intitolata “Chef Talent”, durante la quale venivano assegnate due borse di studio finanziate da Banca Mediolanum e Rader Spa di Altavilla Vicentina (realtà leader nella distribuzione di ingredienti alimentari).
Milani e Lison hanno superato venerdì 21 ottobre la prova pratica di cucina che si è tenuta al Centro Formazione Esac di Creazzo (VI) e che ha messo a confronto nove neodiplomati segnalati come particolarmente meritevoli dagli Istituti Alberghieri del Veneto. La prova consisteva nella realizzazione di tre piatti ispirati alla tradizione italiana: un risotto alle verdure come primo piatto, una ratatouille di verdure come contorno e una panna cotta e frutti di bosco come dessert. Alla giuria, composta da esperti e dagli sponsor delle borse di studio, il compito di giudicare la corretta esecuzione del piatto, ma anche la presentazione dello stesso, l’ordine e la pulizia durante le fasi di lavorazione.
“Abbiamo visto all’opera dei ragazzi molto motivati e ben preparati – è il commento di Ernesto Boschiero di Esac Spa, società organizzatrice del Master della Cucina Italiana, che fa riferimento a Confcommercio Vicenza -. Mi auguro che tutti questi giovani in futuro possano dire la loro nel mondo della cucina; di certo le premesse sono ottime. Ora, per i due ragazzi selezionati si apre una sfida importante: confrontarsi con docenti che sono autentici punti di riferimento della cucina italiana nel mondo e poi affrontare, con la giusta preparazione, lo stage di quattro mesi nei ristoranti stellati, dove potranno giocare le loro chance per un futuro nell’alta cucina”.
Va detto infatti, che la scorsa edizione del Master della Cucina Italiana ha visto gli allievi confrontarsi con oltre 40 docenti; 31, poi, le Stelle Michelin che brillavano tra gli chef docenti. E il Master della Cucina Italiana edizione 2017, che inizierà il 16 gennaio, non sarà da meno. Non a caso sono già molte le candidature per far parte della ristretta “brigata” di 20 aspiranti chef che frequentaranno il corso, candidature che si possono comunque ancora presentare sul sito mastercucinaitaliana.it.
Solo per citare alcuni dei nomi blasonati che nelle passate edizioni hanno insegnato al Master della Cucina Italiana basti pensare agli chef Massimiliano Alajmo, Massimo Bottura, Heinz Beck, Gennaro Esposito, Philippe Léveillé, Giancarlo Perbellini, Fulvio Pierangelini, Fabio Pisani, Nicola Portinari, Giovanni Santini, Emanuele Scarello, Mauro Uliassi. Tra i pasticceri, Corrado Assenza, Loretta Fanella e il campione del mondo Emmanuele Forcone. E tra gli esperti, il manager e ceo di Alajmo Spa Raffaele Alajmo, lo storico Massimo Montanari, il docente di Chimica e Fisica degli alimenti Davide Cassi.
Tornado allo “Chef talent” 2016, a far parte della giuria che ha selezionato i ragazzi erano Ernesto Boschiero di Esac Spa, Silvio Tombolato e Claudio Licheri di Banca Mediolanum, Enrico Res di Rader Spa, l’Accademico della Cucina Italiana Paolo Portinari, il giornalista de Il Giornale di Vicenza Alberto Tonello e lo chef docente di Tecniche di Cucina Marco Perez.
Sono stati loro, dunque, ad aprire le porte del Master della Cucina Italiana a Roberta Milani e Edoardo Lison, che tra alcune settimane inizieranno i 5 mesi di lezioni nelle cucine, nei laboratori e nelle aule del centro formazione vicentino, a cui seguiranno quattro mesi di tirocinio in ristoranti stellati italiani. Un viatico importante, dunque, per iniziare con il piede giusto la propria carriera nella migliore ristorazione italiana.
I partecipanti a Chef Talent 2016: Lisa Bianchini di Venezia, Istituto Barbarigo di Venezia; Martina Manente di Favaro Veneto, Istituto Cornaro di Jesolo (VE); Davide Martini di Vicenza, Istituto Almerico Da Schio di Vicenza; Alberto Laghetto di Caldogno (VI), Istituto Artusi di Recoaro Terme (VI), Edoardo Lison di Fossalta di Trebaseleghe (PD), Istituto Maffioli di Castelfranco Veneto (TV); Renè Rossi di Arcade, Istituto Alberini di Villorba (TV), Sebastiano Avvisati di Trieste, Polo Valboite di Cortina d’Ampezzo (BL); Roberta Milani di Azzano Decimo (PN), Istituto Dolomieu di Longarone (BL); Claudio Dominguez di Caldiero (VR), Istituto Berti di Verona.
Per maggiori informazioni sul Master della Cucina Italiana, visita il sito www.mastercucinaitaliana.it.
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