Il settore dei pubblici esercizi ha “fame” di personale e l’Università del Gusto, la struttura formativa food di Confcommercio Vicenza, lancia le nuove edizioni dei corsi a qualifica regionale per formare cuochi e pasticceri, che si aggiungono ad altri percorsi, più brevi, dedicati alla figura del barman e del cameriere.
Due le date da segnare subito in agenda: l’11 settembre (alle ore 17.30), quando i laboratori del centro formativo che ha sede a Creazzo si apriranno per un open day di presentazione del corso Pasticcere a Qualifica, con la presenza dei docenti di pratica: la chef di alta pasticceria Debora Vena e il pasticcere e maestro di “arte bianca” Andrea Guaglianone. Mentre il 20 settembre (sempre alle 17.30), sarà la cucina dimostrativa ad ospitare l’open day del corso Cuoco a Qualifica, nel quale gli chef Alberto Basso e Alessio Bottin presenteranno tutti i particolari di un cammino di preparazione professionale che può vantare anche la presenza, tra i docenti, di un altro nome d’eccellenza della cucina vicentina: lo chef Renato Rizzardi. La partecipazione è libera previa iscrizione sul sito www.universitadelgustovicenza.it.
Sia il corso Pasticcere (che partirà poi il 2 ottobre) sia quello di Cuoco (che inizierà invece il 23 ottobre) sono proposte formative accomunate da 300 ore di lezione e 300 ore di stage in azienda, che permetteranno di ottenere, una volta superato l’apposito esame regionale, la relativa qualifica spendibile in tutto il territorio dell’Unione Europea. Inoltre, va detto che per il 2023 gli iscritti ai corsi di qualifica professionale in ambito food possono ottenere una borsa di studio di 800 euro erogata dalla Camera di Commercio di Vicenza per un massimo di 50 borse di studio totali (info e domanda sul sito dell’ente camerale).
“Da anni, escludendo ovviamente la drammatica parentesi del Covid, il settore dei pubblici esercizi in provincia, vale a dire ristoranti, pizzerie, pasticcerie, bar, sta vivendo una crescita importante che continuerà in futuro anche per l’aprirsi del nostro territorio a sempre maggiori flussi turistici – commenta Ernesto Boschiero, direttore di Confcommercio Vicenza, e amministratore delegato di Esac-Università del Gusto –. Questo significa che chi investe nella propria formazione in questi ambiti non ha problemi a trovare lavoro, anzi: abbiamo continue richieste di aziende che vogliono ospitare i nostri allievi in stage, perché poi puntano ad inserirli stabilmente nella loro organizzazione, potendo contare su persone preparate e che arrivano in azienda con l’entusiasmo per ciò che fanno”. E che ci sia la corsa all’assunzione in questi settori lo conferma anche l’indagine Economico Occupazionale di Confcommercio Vicenza relativa al primo semestre 2023, con un 59% dei pubblici esercizi interpellati che risultano alla ricerca di personale di sala, cucina e bar, e che però, nell’86% dei casi, non sono riusciti a trovare.
Per rispondere a queste esigenze, come si diceva, oltre ai corsi a qualifica l’Università del Gusto avvierà a settembre altri tre percorsi specifici: quello di Barman Base (inizio 21 settembre) che in 24 ore di lezione si concentra soprattutto sulle tecniche di bartender (ovvero la conoscenza e la creazione di cocktails); il corso di “Milk Art”, più specifico per chi vuole apprendere le tecniche di caffetteria e in particolare le decorazioni di caffè e cappuccini (inizio il 4 ottobre per 16 ore) e un corso sul Servizio in Sala (inizio 7 novembre per 12 ore) per apprendere regole e tecniche per servire al tavolo. Tra l’altro, per chi è già dipendente di aziende del comparto iscritte all’Ente Bilaterale Settore Terziario della Provincia di Vicenza, questi corsi sono totalmente finanziati anche grazie al contributo della Camera di Commercio di Vicenza: un’occasione, dunque, anche per chi è già inserito nel mondo del lavoro ma vuole affinare le proprie competenze.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.