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LE ELEZIONI PER LA FONDAZIONE ENASARCO SONO UNA "OCCASIONE STORICA"

Intervista a Gianroberto Costa, coordinatore della coalizione "Insieme per Enasarco", in vista delle elezioni che si terranno dall'1 al 14 aprile prossimo

mercoledì 30 marzo 2016
Fonte: Confcommercio Nazionale

Sono oltre 280mila gli agenti e gli imprenditori di case mandanti che nel prossimo aprile (dall'1 al 14)  eleggeranno l'assemblea dei delegati della Fondazione Enasarco, l'ente di previdenza e assistenza. Confcommercio on-line ne parla con Gianroberto Costa, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, e coordinatore della coalizione "Insieme per Enasarco".


Ha ancora senso che esista Enasarco? Non sarebbe meglio farla confluire all'interno dell'Inps?

Enasarco è nata grazie ad una lungimirante intuizione, più di 70 anni fa, e in tutti questi anni ha assolto egregiamente il suo compito, assicurando ogni anno più di 100mila pensioni e 70mila liquidazioni FIRR e l'assistenza agli agenti di commercio italiani. È un unicum in Europa da preservare ed eventuali ipotesi di integrazione con l'Inps, che alcuni hanno ventilato, non garantirebbero certo la stessa efficacia ed efficienza offerta fino ad oggi ed, anzi, tale integrazione avrebbe probabilmente solo lo scopo di colmare parte del disavanzo dell'Inps grazie al patrimonio costruito negli anni da Enasarco. Il primo obiettivo è continuare a pagare le pensioni a tutti gli agenti di commercio e crediamo che il sistema della Fondazione debba continuare a esistere nella sua autonomia, pur con alcuni aggiornamenti che la rendano più snella e meno burocratizzata.

Che significato ha e che vantaggi può portare una coalizione tra Imprese e Agenti?

Forti della vasta diffusione territoriale e della varietà delle attività imprenditoriali e professionali rappresentate, le due liste "Agenti per Enasarco" e "Imprese per Enasarco" hanno scelto di candidarsi con un unico progetto, "Insieme per Enasarco", espressione della volontà di intraprendere un percorso di rinnovamento realmente condiviso. La coalizione, che presenta alle urne 81 candidati, riunisce le principali organizzazioni di categoria di agenti e promotori (Fnaarc, Usarci, Fiarc, Anasf, Fisascat-Cisl) e, in rappresentanza delle imprese, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative. Agenti e imprese, fino ad oggi su fronti contrapposti, hanno finalmente compreso che i migliori risultati per la categoria – e per l'economia del nostro Paese – si possono ottenere solo unendo le forze e collaborando per il progresso collettivo. In ultimo, abbiamo la consapevolezza che qualunque importante decisione andrà presa, in merito alla governance futura dell'Enasarco, dovrà essere approvata insieme alle imprese mandanti e, quindi, condividere questo percorso elettorale in una coalizione che le vede già presenti – a differenza delle altre liste concorrenti – ci pone le base per una più solida collaborazione in futuro.

 
Perché sono importanti le elezioni Enasarco che si terranno dall'1 al 14 aprile?

Gli elettori chiamati alle urne eleggeranno l'Assemblea dei delegati, che è il vero organo di governance dell'Enasarco, che a sua volta nominerà il Consiglio direttivo. È un'occasione realmente storica perché, per la prima volta dal momento della sua fondazione, gli iscritti ad Enasarco potranno eleggere i propri rappresentanti all'interno dell'organo assembleare. Per questo motivo saranno le rappresentanze di agenti e imprese a dettare le linee strategiche di governo e di gestione dell'Ente. Per la prima volta, siamo noi a fare la differenza.
 
In cosa si contraddistingue il programma elettorale di "Insieme per Enasarco"?

Il nostro obiettivo è rendere Enasarco più accessibile, efficiente e adeguata ai bisogni della categoria, soprattutto in termini pensionistici e assistenziali. Bisogna migliorare la copertura sanitaria e l'aggiornamento professionale, consolidare la collaborazione con il mondo universitario e della formazione e fornire più servizi agli agenti di commercio. Dobbiamo mettere in campo per Enasarco un piano di investimenti che favoriscano l'economia reale e rilanciare l'attività della Fondazione sul territorio, con una comunicazione più chiara e veloce, all'insegna della trasparenza e dell'efficienza gestionale.
 
La coalizione presenta un piano di ampio respiro, che guarda ai prossimi 50 anni. Come dovrà essere secondo lei l'Enasarco del futuro?

Se vogliamo garantire lo standard attuale anche negli anni a venire, dobbiamo sostenere i giovani che oggi si avvicinano alla professione e accompagnare il ricambio generazionale attraverso agevolazioni per i nuovi agenti e incentivi alle imprese per il conferimento dei mandati. Enasarco dovrà anche farsi promotrice di un continuo aggiornamento professionale degli agenti di commercio, non solo nei confronti dei giovani, ma verso l'intera categoria che necessita di stare al passo con i tempi sotto diversi punti di vista. Come una opportuna intuizione ha dato origine all'Enasarco oltre 70 anni fa, oggi, in un contesto economico-sociale totalmente diverso, tocca a noi avere la stessa lungimiranza per garantire agli agenti i prossimi 50 anni di certezze e serenità.
 
Queste elezioni coinvolgono e interessano decine di migliaia di imprese e agenti di tutta Italia: che progetti ha la coalizione per rafforzare il legame tra Enasarco e il territorio e quale invito vuole fare per mobilitare il massimo numero di elettori?

Essere realmente al fianco di agenti e imprese significa soprattutto dare loro un sostegno sul territorio dove lavorano, con una riorganizzazione degli uffici a livello nazionale e l'utilizzo di tecnologie che contribuiscano a snellire e semplificare la burocrazia. Anche in questo caso un ruolo importante lo avrà un sistema di comunicazione più moderno e in grado di stabilire una relazione fiduciaria e continuativa con tutti gli iscritti.
 
Abbiamo parlato di comunicazione. Alcuni ritengono che Enasarco non abbia sempre brillato in trasparenza: come pensate di migliorare il rapporto con i vostri iscritti?

Enasarco è una fondazione che ha un importante ruolo sociale nel nostro Paese. Anche per questo motivo dovremo potenziare il nostro sistema di comunicazione, non solo verso gli iscritti ma anche verso le altre istituzioni e verso i media. È impensabile che, per ricevere informazioni da Enasarco, i nostri iscritti debbano utilizzare oggi un servizio telefonico a pagamento ed è altrettanto evidente che la trasparenza dovrà essere un concetto portante di tutta la nostra governance. 


Tratto da Confcommercio on-line

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