A partire dal primo gennaio 2014 commercianti, artigiani e professionisti devono accettare pagamenti con bancomat e carta di credito. L'obbligo è previsto dal decreto legge 179 del 18 ottobre 2012 (Sviluppo bis), ma di fatto si tratta di una norma al momento inapplicabile perchè non sono stati ancora emanati i relativi decreti attuativi. Da qui la richiesta di un rinvio, effettutata dalla Conferedazione nazionale. In ogni caso, proprio per questa mancanza di disposizioni specifiche, oltre che i tempi molto stretti, il consiglio è comunque quello di attendere i successivi provvedimenti del caso.
La novità interessa principalmente i piccoli commercianti, molti dei quali sprovvisti di pos proprio alla luce dell'entità irrisoria dei singoli pagamenti che ricevono, gli artigiani e i professionisti, come commercialisti e avvocati, che non sempre dispongono dei sistemi per l'accettazione di pagamenti con moneta elettronica. Oltre che esercenti e professionisti, la novità riguarda anche la pubblica amministrazione, dove l'accettazione di pagamenti tramite bancomat sarà estesa anche alle aziende che erogano servizi pubblici nei rapporti con gli utenti. L'obiettivo della misura è quello di rendere quanto più possibile tracciabili i pagamenti e di fare un ulteriore passo in avanti nella lotta all'evasione fiscale. Ma non mancano le polemiche, dal momento che a fronte del nuovo obbligo gli operatori si troveranno a dover fronteggiare costi aggiuntivi. E' bene specificare, comunque, che per il momento l'obbligo riguarda il venditore e non l'acquirente, che dunque potrà continuare a pagare anche con altri strumenti come il contante, l'assegno o il bonifico.
Resta il fatto, come ribadito all'inizio dell'articolo, che in questo momento la norma è, di fatto, inapplicabile.
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