giovedì 19 giugno 2014
Una delibera che garantisce la sopravvivenza di molte piccole imprese, il servizio e la concorrenza di mercato. La delibera è quella approvata il 18 giugno dalla Regione Veneto e le imprese sono quelle funebri che operano nel territorio. Il provvedimento, che riguarda le ‘Norme in materia funeraria’, accoglie le richieste di Confcommercio Veneto, che ha recepito le istanze provenienti dalle province, di permettere che il requisito della disponibilità continuativa di 4 operatori, prevista dalla legge regionale, possa essere assolto attraverso le diverse forme contrattuali di lavoro disciplinate dalla legislazione statale vigente e dalla contrattazione collettiva di categoria riguardanti il personale dipendente da imprese funebri.
Con questo provvedimento anche le numerose micro e piccole imprese che operano nel settore potranno continuare a operare regolarmente offrendo il servizio nei diversi territori.
Precedentemente infatti, la normativa non era del tutto chiara, non specificando anche la possibilità di ricorrere al lavoro a "chiamata" al fine di assolvere il requisito della disponibilità continuativa di 4 operatori. Il lavoro a "chiamata", invece, è una forma contrattuale che consente di modulare l’organizzazione aziendale al differente carico di lavoro richiesto nei diversi comuni e nelle diverse realtà della nostra regione. Per questo, nell’ottobre scorso Confcommercio Veneto aveva chiesto un urgente provvedimento che consentisse anche alle piccole realtà di rimanere sul mercato. Soddisfazione, dunque, anche in Confcommercio Vicenza, per il risultato raggiunto.
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