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POS, "NO ALL'IMPOSIZIONE PER LEGGE, RISCHIO CHIUSURE"

Audizione di Confcommercio presso le commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera sull'obbligo di accettare pagamenti con moneta elettronica

mercoledì 15 ottobre 2014
Fonte: Confcommercio Nazionale

L'installazione del Pos per le imprese e liberi professionisti, obbligatorio dallo scorso 30 giugno, ha causato ''confusione e  incertezze''. L'avvio del servizio e le commissioni sui pagamenti ''rappresentano, soprattutto per le imprese con margini di redditività ridotti,  un ulteriore aggravio a carico di settori già pesantemente  vessati dalla crisi''. Lo ha affermato Confcommercio nel corso di un'audizione nelle commissioni riunite Finanze e Attività produttive alla Camera, nell'ambito della discussione di tre risoluzioni sulla revisione della disciplina che riguarda l'obbligo di accettare pagamenti mediante carte di debito e misure a sostegno del commercio elettronico. Nell'attuale
contesto, ''gli oneri ricadono solo ed unicamente sulle imprese, lasciate peraltro sole a cercare di strappare, da una posizione di minorità, condizioni contrattuali dignitose da soggetti che spesso sembrano operare in condizioni di vero e proprio oligopolio. Se l' nteresse è collettivo - ha spiegato il vicepresidente Lino Enrico Stoppani - è necessario che tutti i soggetti coinvolti abbiano a percepirne i vantaggi, e non solo gli intermediari finanziari che gestiscono i sistemi di pagamento''.
Confcommercio individua peraltro punti di criticità nella gestione degli incassi attraverso carte di pagamento, che vanno superate con alcuni interventi. Tra questi, la necessità di introdurre tutele a favore dell'esercente in presenza di uso improprio delle carte di pagamento, ad esempio nei casi di furto e di clonazione; necessità che si avverte anche nei casi di vendita per corrispondenza, in cui occorre fornire agli operatori commerciali regole certe e chiare. Inoltre, bisogna superare i problemi derivanti da situazioni di intasamento delle linee che generano rallentamenti o interruzioni del servizio. Vi è la necessità, infine, di semplificare le procedure amministrative nella fatturazione del servizio che, nei casi di imprese con più POS e più punti di vendita, comportano complicazioni''.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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