mercoledì 07 gennaio 2015
Anche gli affittacamere e gli alloggi privati temporaneamente locati ad uso turistico rientrano nel sistema di accoglienza turistica del Veneto. Lo stabilisce la modifica approvata il 29 dicembre scorso dal Consiglio regionale del Veneto alla legge quadro sul turismo “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”. La nuova norma (approvata con 35 sì, 6 no e 4 astenuti) introduce l’obbligo, per chi affitta case o appartamenti per locazioni temporanee a fine turistico, di notificare al Comune – via internet - il periodo di locazione, il numero di posti letto e le giornate di presenza degli ospiti. La mancata o incompleta comunicazione sarà sanzionata con multe sino a 3 mila euro. La rilevazione avrà finalità statistiche, per consentire alla Regione di poter calcolare l’effettiva consistenza dei flussi turistici e programmare le politiche di accoglienza. Varrà anche ai fini della denuncia di pubblica sicurezza e dell’applicazione della tassa di soggiorno.
La decisione del Consiglio Regionale segue un'apposita iniziativa messa in atto da Confturismo Veneto che aveva inviato il 16 dicembre, ai Consiglieri Regionali, una lettera e-mail nella quale si appoggiava il progetto di legge n. 472, condividendo l’opportunità di intervenire ad integrazione della legge regionale n. 11/2013.
ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.