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CONFCOMMERCIO HA CHIESTO LA GRADUALITÀ DELLE SANZIONI PRIVACY

In vista della scadenza del 25 maggio, si chiede a Governo e Garante di togliere le incertezze e di adottare un approccio sanzionatorio equilibrato

venerdì 11 maggio 2018
CONFCOMMERCIO HA CHIESTO LA GRADUALITÀ DELLE SANZI CONFCOMMERCIO HA CHIESTO LA GRADUALITÀ DELLE SANZI

A pochi giorni dall’entrata in vigore (il prossimo 25 maggio) delle nuove regole in materia di trattamento dei dati personali, le cosiddette regole sulla Privacy in base al regolamento UE 679 del 2016, Confcommercio nazionale (assieme a Confindustria, Abi, Ania e Assonime), si è attivata per ottenere a beneficio delle imprese “le necessarie certezze applicative”. E’ quanto riportato come obiettivo nelle due lettere inviate, rispettivamente, al Governo e al Garante della protezione dei dati personali.  In pratica, la richiesta è di chiarire subito il quadro normativo di riferimento ed ottenere l’impegno ad un approccio equilibrato al potere sanzionatorio da parte dell’Autorità che svolgerà i controlli.
Nelle lettere sono esplicitate le richieste, ma anche “le preoccupazioni del mondo produttivo”.  La prima missiva,  diretta al Governo, “pur consapevoli delle difficoltà dovute alla particolare situazione politica del nostro Paese”,  chiede  che l’iter di attuazione della delega di coordinamento della normativa nazionale con il regolamento europeo (delega di sei mesi affidata al Governo che scadrà il 21 maggio prossimo) sia più rapido possibile, in modo da consentire a tutti gli operatori di adeguarsi in tempo alla nuova disciplina. In sostanza, che il decreto legislativo con i chiarimenti applicativi arrivi quanto prima per togliere alle imprese dubbi ed incertezze. 
La seconda richiesta è diretta al Garante Antonello Soro, che già nei giorni scorsi si era pronunciato sulla stampa in merito “all’approccio equilibrato e pragmatico che l’Autorità intende adottare nell’accompagnare le imprese italiane in questa fase di transizione”.  Nella lettera si  auspica inoltre “un impegno formale, volto a improntare a criteri di gradualità e progressività l’esercizio del potere sanzionatorio e i controlli  che l’autorità svolgerà sull’osservanza di nuovi adempimenti”.  

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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