“La nuova norma è uno “scampato pericolo”, per i cittadini e per il settore, ma si poteva fare di più per far crescere ulteriormente la professionalità nel campo dell’intermediazione immobiliare”. E’ questo il commento di Serafino Magistro, presidente della Fimaa Confcommercio di Vicenza, all’approvazione, in data 11 maggio, della Legge europea 2018 (L. n. 37/2019), che modifica le norme in tema di incompatibilità per gli agenti immobiliari.
Dal prossimo 26 maggio, dunque, non ci sarà più una incompatibilità assoluta tra l’esercizio dell’attività di mediazione e tutte le altre professioni, ma non ci sarà nemmeno la totale liberalizzazione come si temeva. “L’azione di pressing sul governo attuata da Fimaa e da tutte le altre realtà di categoria riunite nella Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, ha avuto successo – spiega il presidente Magistro, che guida anche la Fimaa del Veneto -. La prima versione della norma, contenuta nel Disegno di Legge, se approvata avrebbe penalizzato pesantemente la categoria e i consumatori, in quanto prevedeva la possibilità per chiunque di poter esercitare la mediazione immobiliare, anche come secondo lavoro, o come attività accessoria ad altri mestieri e professioni. Un’apertura che avrebbe danneggiato soprattutto i consumatori, annullando di fatto anni di lavoro dedicati alla crescita professionale della categoria”.
Ora invece è preclusa la possibilità di fare gli agenti immobiliari a tutti i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto di interesse con l’attività di mediazione.
Guardando il “bicchiere mezzo pieno” è una vittoria della categoria, ma Serafino Magistro sottolinea che si tratta di una riforma a metà: “Da anni, come Fimaa Vicenza puntiamo sull’aggiornamento costante degli operatori, in particolare sugli aspetti giuridici e normativi, erogando formazione gratuita agli associati che nel 2018 si è concretizzata in dieci seminari focalizzati su varie tematiche: dal diritto di famiglia alla regolarità urbanistica, dall’antiriciclaggio alla responsabilità del mediatore e molto altro ancora. Anche per tutto il 2019 abbiamo in cantiere una serie di seminari, perché l’aggiornamento costante è, a nostro avviso, essenziale per dare il miglior servizio in un settore estremamente delicato come quello della compravendita degli immobili. Avremmo voluto – continua il presidente Magistro - che la norma introducesse l’obbligo, per gli operatori, di ottenere dei crediti formativi periodici a garanzia del servizio erogato. Purtroppo questo aspetto non è passato, ma noi non mancheremo di garantire ancora questo apporto essenziale per la professionalità”. Al di là degli obblighi di legge, dunque, per la Federazione degli agenti immobiliari Vicenza ciò che conta è che scegliendo un socio di Fimaa Vicenza il consumatore abbia la garanzia di trovare un professionista competente e sempre aggiornato.
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