Il Decreto legge "Cura Italia" approvato il 17/03/2020 prevede un'indennità' di euro 600 per il mese di marzo per i lavoratori autonomi, i professionisti e le partite iva.
Prima di vedere chi può usufruire di questa indennità, che verrà erogata dall’INPS al quale gli interessati dovranno fare direttamente domanda, riteniamo utile puntualizzare che al momento non si conoscono né le modalità operative, né la tempistica con cui fare richiesta. In via preventiva consigliamo però agli interessati di richiedere all’INPS il Pin dispositivo (accedere al sito dell'INPS e farne richiesta) in modo da averlo già disponibile nell'eventualità che fosse necessario utilizzarlo a breve per accedere alla procedura.
A chi è rivolta questa misura di sostegno dei redditi?
L’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro va a beneficio dei lavoratori autonomi (esercenti attività commerciali, artigiani e coltivatori diretti) iscritti alle rispettive gestioni INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
L’indennità viene erogata anche in favore dei liberi professionisti che abbiano una partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020. Possono accedervi anche i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi sempre al 23 febbraio. Questi soggetti devono però essere iscritti alla Gestione separata, non essere titolari di pensione o iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
In un video di chiarimenti sugli effetti del Decreto Cura Italia (vedi qui), la sottosegretaria del Ministero dell'Economia e Finanze Cecilia Guerra ha dichiarato che anche "soggetti iscritti ad altre casse, come ad esempio gli agenti di commercio, che sono iscritti sia all'Ago che all'Enasarco, potranno accedere a questo indennizzo di 600 euro".
Come si fa ad accedere all’indennità?
Al momento si sa solo che i soggetti interessati dovranno presentare domanda all’INPS.
Lo stesso Istituto provvederà poi all’erogazione, nel limite di spesa complessivo stabilito per ciascuna categoria di beneficiari.
Operativamente le modalità di presentazione della domanda sono ancora allo studio e verranno chiarite nei prossimi giorni.
E per chi non rientra in queste categorie?
Per tutti gli altri esercenti attività d’impresa, arte o professione è comunque prevista una sospensione dei versamenti contributivi e assicurativi che vale però, al momento, per il solo mese di marzo e a condizione che tali soggetti abbiano ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto-legge ed abbiano il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato.
Anche qui la ripresa dei pagamenti sarà da effettuare - senza applicazione di interessi - in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o sempre mediante rateizzazione fino ad un massimo di 5 rate mensili.
E’ possibile usufruire contemporaneamente più indennità?
No. Le varie indennità non sono cumulabili, e vi è anche l’incompatibilità con chi percepisce il reddito di cittadinanza.
Per maggiori informazioni contattare gli uffici fiscali Confcommercio Vicenza: ascom@ascom.vi.it
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