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“AUTONOMIA DIFFERENZIATA, UNA RISPOSTA AL TERRITORIO”

Il presidente di Confcommercio Vicenza Nicola Piccolo: “Ora inizia un iter complesso che rende difficile capire tempi e impatto, ma la direzione è quella auspicata”

giovedì 09 febbraio 2023
“AUTONOMIA DIFFERENZIATA, UNA RISPOSTA AL TERRITORIO” “AUTONOMIA DIFFERENZIATA, UNA RISPOSTA AL TERRITORIO”

Il Disegno di legge sull’autonomia differenziata ha tenuto banco nei giorni scorsi, dopo la sua approvazione da parte del Consigli dei ministri. Il provvedimento punta a ridefinire le intese fra il governo e le singole Regioni con la possibilità di trasferire nuove funzioni ai territori, definendo anche le risorse finanziarie con le quali tali funzioni vanno gestite. Si tratta, in particolare, delle 23 materie previste dall’art. 117 della Costituzione: si va dall’istruzione (con determinati limiti) ai beni culturali, dalle professioni alle infrastrutture fino al trasporto e distribuzione dell’energia. Per Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza, “L’approvazione, del ddl sull’autonomia differenziata è la prima vera risposta ad una richiesta proveniente dal territorio, che si è fortemente concretizzata nell’esito estremamente significativo del referendum veneto sul tema del 2017. Ora prosegue il presidente Piccolo-  ha inizio un iter complesso, tra pareri, approvazioni, definizione ed emanazione dei Livelli Essenziali di Prestazione e altro ancora, che rende difficile capire i tempi per una effettiva applicazione del nuovo modello, oltre che il suo reale impatto: vedremo. Ciò che conta veramente – aggiunge - è che questa legge vada nella direzione auspicata, vale a dire garantisca efficienza nel funzionamento delle istituzioni e velocità nel rispondere ai problemi e alle esigenze dei territori. Bene, infatti, avere più competenze a livello locale, ma la partita vera si gioca sulla capacità di garantire un’equa distribuzione delle risorse – economiche e strutturali - lasciate ai territori che chiederanno l’autonomia, proprio per gestire queste nuove funzioni. Tutto ciò senza dimenticare – continua il presidente di Confcommercio Vicenza - l’essenziale solidarietà tra regioni, perché le grandi difficoltà che abbiamo affrontato con il covid prima e con la crisi energetica ora, dimostrano l’importanza di agire coesi, anche a livello europeo. Se questa norma e soprattutto gli atti successivi che la renderanno applicabile, saranno in grado di mantenere l’equilibrio essenziale tra la giusta richiesta di autonomia dei territori e una visione comune - che per molti aspetti è assolutamente necessaria, si guardi ad esempio, per i nostri settori, al turismo che ha bisogno di strategie di respiro nazionale per affrontare i competitor esteri - allora sarà un passo avanti importante per lo sviluppo del nostro Paese”.

Sull’autonomia differenziata è intervenuto sulla stampa anche il presidente regionale di Confcommercio Patrizio Bertin, con un testo dal titolo eloquente “Chi ha paura dell’autonomia?”. “Nessuno nega – scrive il presidente Bertin, intervenendo sulle perplessità che sono state evidenziate rispetto alle previsioni della norma - che l’autonomia differenziata debba essere un'autonomia giusta e nello spirito della Costituzione, con adeguati elementi di perequazione e con l'obiettivo di rafforzare la coesione nazionale”. Per Bertin “un conto è la programmazione, che nessuno obietta debba rimanere nell'alveo delle decisioni nazionali, un conto invece è la gestione che ritengo possa essere meglio affrontata in sede locale. Permettere a chi vuole di provare non dovrebbe essere un problema per nessuno. Chi chiede maggiori competenze avrà maggiori risorse e, alla fine, si confronteranno i risultati”.

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