Il decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, denominato anche “Decreto Agosto” è entrato in vigore dal 15 agosto 2020. Riassumendone i contenuti per sommi capi, nel decreto è prevista la proroga degli ammortizzatori sociali emergenziali. Debutta poi una "decontribuzione di vantaggio" per il Mezzogiorno e si fa ricorso agli sgravi contributivi per sospingere l’occupazione, ricomprendendo per la prima volta, in questa tipologia di agevolazione, anche le assunzioni a tempo determinato, sia pure limitatamente al settore del turismo.
Persiste un sia pur rivisitato divieto di licenziamento, mentre vengono previsti in taluni casi (riduzione di fatturato inferiore al venti per cento o invarianza di fatturato) oneri aggiuntivi a carico delle imprese per il ricorso alla cassa integrazione. Quanto al regime speciale per i contratti a termine, se ne rende possibile l’utilizzo solo per proroghe e rinnovi ed una sola volta entro la fine dell’anno. Il decreto proroga la riscossione coattiva e si introducono nuove previsioni di moratoria fiscale e contributiva.
Ma queste nuove previsioni (rateizzazione del 50 per cento fino a 24 mesi a decorrere dal 16 gennaio 2021) si applicano alle sole sospensioni di tasse e contributi già disposte per il periodo marzo-maggio. Per i contribuenti soggetti agli ISA e per gli autonomi in regime forfettario - che abbiano registrato una diminuzione di fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel primo semestre 2020 rispetto al primo semestre 2019 - viene prorogato al 30 aprile 2021 il termine per il versamento della seconda o unica rata d'acconto delle imposte dei redditi e dell'IRAP. Ma permane l’esigenza di una riapertura dei termini per i versamenti di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi almeno fino al prossimo 30 settembre.
Per il turismo, viene sospesa anche la seconda rata IMU, ma dalla sospensione restano esclusi pubblici esercizi (ristorazione e bar), porti turistici, agenzie di viaggio e tour operator. Inoltre, la sospensione non interviene nei casi in cui gestori delle attività e proprietari siano soggetti diversi.
Per i pubblici esercizi, TOSAP e COSAP sono sospese sino a fine anno.
Si rifinanzia il tax credit per la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e termali e se ne stabilisce l’estensione al turismo ricettivo open air. Mancano però il rifinanziamento del tax credit per la digitalizzazione, nonché analoghe misure agevolative per altre categorie del turismo (in particolare, pubblici esercizi).
Si rifinanzia il Fondo centrale di garanzia e si proroga anche la moratoria di mutui e prestiti in favore delle MPMI dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 (al 31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico).
Si introducono misure di sostegno rafforzate per autotrasporto e porti ed estese anche a comparti quali i collegamenti marittimi con le isole e le autostrade del mare, di grande importanza strategica per la continuità territoriale e la competitività del Paese.
Interessanti il fondo per la filiera della ristorazione ed il contributo a fondo perduto per le attività economiche e commerciali nei centri storici delle città d’arte. Ma ne andranno verificate tempestività d’attivazione, snellezza operativa e capacità d’impatto anche in ragione delle risorse stanziate.
Si segnalano ancora, tra le principali misure d'interesse, l'estensione al mese di giugno (ed al mese di luglio per le attività turistico ricettive solo stagionali) del tax credit per le locazioni commerciali ed i contratti d’affitto d’azienda, nonché il rifinanziamento (per il 2021) dei voucher per le consulenze in materia di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI.
Quanto al sostegno ai consumi, le ipotesi avanzate - riferite, in particolare, ai consumi nei pubblici esercizi, all'abbigliamento ed ai mobili, ma anche al tema della revisione della fiscalità sui veicoli aziendali - non hanno trovato esito.
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