La conversione in legge del Decreto Rilancio ha portato interessanti novità per il commercio su aree pubbliche. Vediamo quali.
RINNOVO DELLE CONCESSIONI
L’articolo 181 dispone che le concessioni di posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, aventi scadenza al 31 dicembre 2020, se non già riassegnate, verranno rinnovate per la durata di 12 anni.
E’ previsto, in particolare, che il rinnovo avvenga secondo linee guida adottate dal MISE, con modalità stabilite dalle Regioni entro il 30 settembre 2020, con assegnazione al titolare dell’azienda, sia che la conduca direttamente l’attività, sia che l’abbia conferita in gestione temporanea. Il tutto, previa verifica della sussistenza dei requisiti di onorabilità e professionalità prescritti, dell’iscrizione ai registri camerali quale ditta attiva, e la verifica della non sussistenza di gravi e comprovate cause di impedimento temporaneo all’esercizio dell’attività.
Qualora non sussistano impedimenti, il rinnovo è un atto automatico, ma è subordinato alla verifica dei requisiti prescritti e necessari.
Fiva Confcommercio Veneto presiederà nelle prossime settimane i tavoli regionali per la stesura dell’atteso provvedimento.
ESONERO PAGAMENTO COSAP/TOSAP
I titolari di concessione o di autorizzazione concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico per l’esercizio del commercio su aree pubbliche sono esonerati dal 1°marzo 2020 fino al 30 aprile 2020 al pagamento della Tosap e del Cosap.
La disposizione, introdotta in sede di conversione in Legge del Decreto è stata fortemente voluta da Fiva Confcommercio non prevede distinzione fra coloro che hanno potuto svolgere attività e coloro che, invece, in forza delle varie disposizioni statali regionali e locali, non hanno potuto aprire il banco: i Comuni dovranno procedere alle opportune restituzione in presenza di somme già versate.
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