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LA CONFEZIONE È PIÙ LEGGERA MA IL PREZZO NON CAMBIA? IL CONSUMATORE VA INFORMATO

Un articolo della Legge annuale per il mercato e la concorrenza prevede una comunicazione in caso di prodotti confezionati riporzionati

martedì 31 dicembre 2024
LA CONFEZIONE È PIÙ LEGGERA MA IL PREZZO NON CAMBIA? IL CONSUMATORE VA INFORMATO LA CONFEZIONE È PIÙ LEGGERA MA IL PREZZO NON CAMBIA? IL CONSUMATORE VA INFORMATO

La chiamano shrinkflation, ovvero la commercializzazione di nuove confezioni di prodotti che hanno un contenuto più leggero, senza però che scenda il prezzo. Un fenomeno che si è verificato abbondantemente nel periodo caldo dell’inflazione e che molti consumatori hanno visto come un “trucco” per nascondere gli aumenti dei prezzi. Ora il legislatore ha messo un freno con un articolo specifico introdotto nella legge 16 dicembre 2024, n. 193, ovvero la Legge annuale per il mercato e per la concorrenza.

L’articolo 23 prevede, a decorrere dal 1° aprile 2025, che “I produttori che immettono in commercio, anche per il tramite dei distributori operanti in Italia, un prodotto di consumo che, pur mantenendo inalterato il precedente confezionamento, ha subito una riduzione della quantità nominale e un correlato aumento del prezzo per unità di misura da essi dipendenti, informano il consumatore dell'avvenuta riduzione della quantità, tramite l'apposizione, nel campo visivo principale della confezione di vendita o in un'etichetta adesiva, della seguente dicitura: "Questa confezione contiene un prodotto inferiore di X (unità di misura) rispetto alla precedente quantità". 

L’obbligo di informazione si applica per 6 mesi a decorrere dalla data di immissione in commercio del prodotto interessato.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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