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Uno sguardo alle criticità

mercoledì 21 settembre 2016

Perché è cosi facile incorrere in sanzioni quando si utilizzano i voucher? Proviamo a rispondere analizzando cinque importanti aspetti che possono far incorrere le imprese in contestazioni.

1)  Il “voucherista” è sempre soggetto alla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il committente dovrà quindi, prima di ricorrere al lavoro accessorio:
  • aver redatto il Documento di Valutazione dei Rischi;
  • adempiuto a tutti gli obblighi  connessi;
  • aver informato\formato il lavoratore (Corso 4 ore di formazione generica * 4/8 ore formazione specifica)
2)  Il lavoro accessorio NON è ammesso nell’effettuazione di lavori in appalto!
3)  Il compenso al “voucherista” NON può consistere, anche solo in parte, nel pagamento in contanti;
4)  Deve esserci corrispondenza tra il numero delle ore lavorate ed il numero di voucher “staccati”;
5)  In mancanza di comunicazione preventiva relativa al momento in cui fosse trovato in servizio un “voucherista” l’azienda verrebbe pesantemente sanzionata (da 400 a 2.400 euro, in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione).


ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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