È stato pubblicato il Decreto interministeriale che riconosce sgravi contributivi ai datori di lavoro privati che prevedano misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori.
Si tratta di un’opportunità per le aziende. Infatti, il beneficio consiste in uno sgravio contributivo in favore dei datori di lavoro privati che abbiano sottoscritto e depositato contratti collettivi aziendali, che:
La misura del beneficio è quantificata, a cura dell’INPS, in funzione dell’importo complessivo delle risorse finanziarie disponibili per ciascun anno, nonché del numero dei datori di lavoro aventi diritto e della relativa forza aziendale media.
Il beneficio riconosciuto a ciascun datore di lavoro non può, in ogni caso, eccedere l’importo corrispondente al 5% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali dichiarata dal datore nel corso dell’anno civile precedente la domanda di fruizione.
Ai fini dell’ammissione al beneficio, le misure di conciliazione vanno individuate, in numero minimo di due, tra le seguenti aree di intervento A, B e C, di cui almeno una deve rientrare nelle aree di intervento A o B:
A. Area di intervento genitorialità
B. Area di intervento flessibilità organizzativa
C. Welfare aziendale
Il beneficio è riconosciuto una sola volta per ciascun datore di lavoro nell’ambito del biennio 2017-2018.
La domanda dovrà essere inviata all’INPS entro i seguenti termini:
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