La redazione del certificato di malattia spetta al medico curante che provvede, altresì, alla sua trasmissione telematica all’INPS entro il giorno successivo a quello in cui è avvenuta la visita. Ai fini della verifica dell’esattezza dei dati riportati nella certificazione, nonché della sua corretta trasmissione, al lavoratore è consentito visualizzare il certificato medico ed il relativo attestato privo di diagnosi, mediante accesso nei servizi on line del sito dell’Istituto con le proprie credenziali: molto importante è la verifica della corretta indicazione dell’indirizzo di reperibilità durante la malattia (che ha conseguenze in caso di visite di controllo). Il datore di lavoro, dal canto suo, può visualizzare l’attestato di malattia mediante i servizi presenti sul sito www.inps.it.
Nell’ipotesi di ricovero o accesso al Pronto soccorso, il rilascio della certificazione attestante il periodo di degenza (e l’eventuale successiva prognosi di malattia) va richiesta alla Struttura ospedaliera, la quale, se impossibilitata al rilascio del certificato telematico, provvede alla consegna di un certificato cartaceo (di cui va accertata la correttezza dei dati riportati) al lavoratore che, a sua volta, deve trasmetterlo entro 2 giorni all’INPS e al datore.
Fasce di reperibilità
Le fasce orarie di reperibilità da rispettare per le visite mediche di controllo (disposte d’ufficio dall’Istituto o su richiesta dei datori di lavoro), anche nei giorni festivi, di sabato e domenica, sono differenziate, ovvero:
Rientro anticipato
Qualora si intenda rientrare al lavoro prima della fine della prognosi indicata sul certificato, va chiesta la rettifica della stessa al medico che ha redatto il certificato, da inoltrare all’INPS mediante il servizio di trasmissione telematica.
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