Per gli impianti elettrici di messa a terra, in particolare per i dispositivi contro le scariche atmosferiche e gli impianti elettrici situati in luoghi con pericolo di esplosione sono previsti particolari obblighi che riguardano la messa in funzione ed i controlli periodici.
Soggetti obbligati ed adempimenti
Negli ambienti di lavoro nei quali siano presenti lavoratori, compresi soci lavoratori, stagisti, apprendisti, studenti in alternanza scuola lavoro, vouceristi, il datore di lavoro deve:
• essere in possesso della dichiarazione di conformità alla regola dell’arte dell’impianto stesso, rilasciata da tecnico abilitato;
• al momento della messa in servizio dell’impianto, inoltrare la denuncia iniziale tramite l’applicativo Civa messo a disposizione dall’Inail;
• sottoporre gli impianti a verifiche periodiche che, oltre che da Enti Pubblici, devono essere eseguite solo tramite Organismi abilitati dal Ministero delle Attività produttive.
Periodicità delle verifiche
Le verifiche periodiche devono essere eseguite ogni 5 anni ad eccezione degli impianti installati in luoghi con pericolo di esplosione, in ambienti soggetti alla prevenzione incendi (CPI), nei locali ad uso medico e nei luoghi con impianti elettrici temporanei, nei quali la verifica deve essere eseguita ogni 2 anni.
Milleproroghe 2020 ed obbligo immediato di comunicazione
Il decreto Milleproroghe, oltre ad aver introdotto uno specifico tariffario che gli organismi autorizzati ad eseguire le verifiche dovranno applicare, prevede che i datori di lavoro comunichino tempestivamente all’Inail, per via informatica, il nominativo dell’organismo incaricato di eseguire le verifiche periodiche.
Al momento l’Inail ha predisposto un modulo da inoltrare a mezzo Pec alla competente sede Inail Territoriale (per la provincia di Vicenza l’indirizzo è: padova-ricerca@postacert.inail.it).
Si evidenzia che nel modulo vengono richiesti i dati aziendali e le caratteristiche dell’impianto. È necessario, inoltre, allegare la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico.
Avvertenze
Oltre alla comunicazione all’Inail del nominativo della ditta incaricata alle verifiche periodiche, si invita a controllare di essere in possesso della dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico, della denuncia inziale delle messa in funzione e dei verbali delle verifiche periodiche eseguite. Inoltre, è importante controllare la data dell’ultimo controllo eseguito al fine di rispettare la periodicità di 2 oppure 5 anni prevista.
Le sanzioni per le violazioni sono, infatti, di notevole entità. Ad esempio, per il datore di lavoro ed il dirigente, in caso di mancata verifica periodica, è prevista la sanzione da 500 a 1.800 euro. La stessa sanzione è prevista per la mancanza di verbale che attesti l’avvenuta verifica periodica.
Per il modello da inviare all’Inail e, più in generale, per ogni ulteriore informazione e/o chiarimento è a disposizione l’Ufficio Ambiente di Confcommercio Vicenza (tel. 0444/964300).
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