Le dimissioni presentate da molte lavoratrici una volta diventate madri rappresenta una grave anomalia nel mercato del lavoro Italiano.
Nel tentativo di porvi rimedio si inserisce l’iniziativa del Dipartimento per le politiche della famiglia, Presidenza del Consiglio dei ministri, di promuovere e sostenere la genitorialità e favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro femminile, in linea con gli obiettivi di sostegno alla genitorialità e di contrasto alla denatalità contenuti nella legge del 7 aprile 2022, n. 32, cd. “Family Act”.
Nasce da qui l’iniziativa lanciata con l’avviso pubblico #RiParto (finanziato con 50 milioni di euro), che mira ad incidere positivamente sulla vita professionale delle lavoratrici dopo il parto o l’adozione, offrendo loro gli strumenti per armonizzare le esigenze lavorative con quelle della cura dei nuovi figli e figlie, anche nell’ottica di una più equa condivisione del tempo di cura tra i genitori e di consapevole assunzione del ruolo genitoriale.
I progetti di welfare aziendale presentati all'interno dell'avviso #RiParto dovranno prevedere, in particolare, il supporto all’assunzione del nuovo ruolo genitoriale in un’ottica di conciliazione della vita privata e lavorativa, comprese iniziative di sostegno psicologico e fisico; incentivi economici finalizzati al rientro al lavoro dopo il parto/adozione; formazione e aggiornamento per l’accompagnamento al rientro al lavoro dopo il parto/adozione.
I progetti andranno presentati entro il 5 settembre 2022.
Il bando è disponibile cliccando qui.
L’ufficio sindacale dell’associazione è a disposizione per ulteriori informazioni.
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