Il nuovo decreto legge “Ristori Bis” (D.L. n. 149/2020), a seguito delle ultime restrizioni adottate dal Governo in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha previsto ulteriori misure urgenti in tema di tutela della salute e sostegno ai lavoratori e alle imprese.
Tra le novità previste, il citato decreto - entrato in vigore il 9 novembre 2020 – ha introdotto alcune modifiche per i nuovi trattamenti di integrazione salariale previsti dal precedente decreto “Ristori” (D.L. n. 137/2020).
Ricordiamo, infatti, che l’articolo 12 del decreto “Ristori” ha previsto un nuovo periodo di sei settimane di cassa integrazione con causale Covid-19 per i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica, specificando due aspetti:
• che tali sei settimane dovranno essere collocate nel periodo ricompreso tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021;
• che, qualora per tale periodo fossero già stati richiesti ed autorizzati periodi d’integrazione salariale ai sensi dell’articolo 1 del “decreto Agosto” (D.L. n. 104/2020 come modificato dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126) collocati, anche parzialmente, in periodi successivi al 15 novembre 2020, questi saranno imputati alle nuove sei settimane.
Il decreto “Ristori”, tuttavia, ha tralasciato un aspetto importante: ovvero la “sorte” dei lavoratori assunti dal 13 luglio in poi, non estendendo a loro la protezione dell’ammortizzatore sociale. Questi lavoratori, dunque, già esclusi dalla copertura degli ammortizzatori previsti dal precedente decreto “Agosto”, sarebbero rimasti così nuovamente privi di tutela fino al 31 gennaio del prossimo anno se non fosse intervenuto il decreto “Ristori Bis”. A tal proposito, il decreto “Ristori Bis” è intervenuto parzialmente, estendendo la copertura ai lavoratori che risultino in forza all’azienda alla data del 9 novembre 2020, ma con riferimento all’utilizzo degli ammortizzatori previsti dal decreto stesso.
Si è creato quindi un vuoto legislativo che che auspichiamo sia coperto in sede di conversione del decreto.
Ricapitolando, dunque, i lavoratori assunti dopo il 13 luglio 2020:
- restano esclusi dai trattamenti di integrazione salariale per tutto il periodo di utilizzo degli ammortizzatori previsti dal Decreto di Agosto (9+9 settimane) fino al 31 dicembre 2020;
- possono fruire esclusivamente delle 6 settimane di integrazione salariale offerte dal decreto “Ristori”.
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