Ormai da anni (in particolare dal 1° gennaio 2013, articolo 4, commi 8 – 11, Legge n. 92/2012) esistono, a favore dei datori di lavoro, degli incentivi, sotto forma di una riduzione pari al 50% della contribuzione dovuta, per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di lavoratrici donne in possesso dei seguenti requisiti, indipendentemente dall'età anagrafica:
SETTORI E PROFESSIONI VALIDI PER IL 2024
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha individuato i settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna superiore al 25%, per i quali trovano applicazione, per il 2024, gli incentivi all’assunzione.
Settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo – donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo – donna
Sezioni Ateco 2007 | Tasso di disparità |
Agricoltura | 45,9 |
Industria |
|
Costruzioni | 82,4 |
Industria estrattiva | 76,1 |
Acqua e gestione dei rifiuti | 64,4 |
Industria energetica | 44,2 |
Industria manifatturiera | 43,6 |
Servizi | |
Trasporto e magazzinaggio | 57,0 |
Informazione e comunicazione | 36,5 |
Servizi generali della PA | 30,8 |
I dati sono stati calcolati prendendo a riferimento il tasso di disparità medio relativo all’anno 2022 (pari al 9.8%)
La soglia sopra la quale un settore è considerato caratterizzato da un tasso di disparità uomo – donna superiore di almeno il 25% è pari al 12,2%.
In tabella sono riportati i settori per i quali è stato superato tale livello.
Professioni caratterizzate da un tasso di disparità uomo – donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo – donna
Professione (CP2011) | Tasso di disparità |
74 - Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento | 95,9 |
62 - Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori | 95,5 |
61 - Artigiani ed operai specializzati dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici |
95,1 |
31 – Professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione | 67,5 |
64 – Agricoltori e operai specializzati dell’agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia |
66,1 |
12 - Imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende | 59,2 |
21 – Specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali | 55,9 |
22 - Ingegneri, architetti e professioni assimilate | 55,4 |
83 – Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca | 50,8 |
65 - Artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, del legno, del tessile, dell’abbigliamento, delle pelli, del cuoio e dell’industria dello spettacolo | 22,9 |
81 Professioni non qualificate nel commercio e nei servizi | 14,0 |
I dati sono stati calcolati prendendo a riferimento il tasso di disparità medio relativo all’anno 2022 (pari al 9.8%)
La soglia sopra la quale un settore è considerato caratterizzato da un tasso di disparità uomo – donna superiore di almeno il 25% è pari al 12,2%.
In tabella sono riportate le professioni per le quali è stato superato tale livello.
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