Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (R.E.N.T.Ri.) è uno strumento istituito dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (M.A.S.E.) per la tracciabilità dei rifiuti e prevede la digitalizzazione dei documenti relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti stessi.
Il Ministero ha stabilito che tra dicembre 2024 e dicembre 2025 tutti i soggetti obbligati alla tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti dovranno dotarsi di questo nuovo registro.
Chi sono i soggetti obbligati?
L’introduzione del RENTRI rappresenta un’evoluzione del sistema di tracciabilità dei rifiuti; verranno infatti introdotti nuovi modelli di formulario di identificazione dei rifiuti (FIR), oltre che di registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti.
Come si diceva, questi documenti erano finora previsti in modalità cartacea mentre, dalla data di iscrizione al RENTRI, saranno soltanto in formato digitale.
I criteri di compilazione di tali modelli sono definiti dal Decreto Direttoriale n. 251/2023 in cui sono contenute le istruzioni per la compilazione del registro di carico e scarico rifiuti e quelle per la compilazione del FIR (il nuovo regolamento RENTRI è pubblicato sul portale www.rentri.gov.it).
Attualmente, e fino all’avvenuta iscrizione al RENTRI, si continua a utilizzare i consueti registri di carico/scarico e formulari su modello cartaceo.
Entro quale data le imprese che producono rifiuti devono iscriversi al RENTRI?
L’iscrizione al RENTRI verrà attuata a scaglioni a partire dal 15 dicembre 2024.
I soggetti obbligati ad iscriversi al RENTRI entro il 13 febbraio 2025, a partire da questa data dovranno:
E dal 13 febbraio 2026:
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