LA CONFERMA DELLA VIGENZA DEI PROTOCOLLI COVID-19
Il 31 marzo 2022 è cessato lo stato di emergenza da virus SarsCov-2 e nel DL n. 24/2022 sono state previste le norme per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19,.
Nel DL n. 24/2022 non è stato esplicitamente previsto il perdurare della vigenza dei Protocolli COVID-19 successivamente alla cessazione dello stato di emergenza, tuttavia si è ritenuto che la conferma della loro obbligatorietà fosse desumibile dal sistema normativo vigente.
In particolare:
• i Protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro per lo svolgimento in sicurezza delle attività sono stati richiamati dall’art. 29-bis ai fini della tutela contro il rischio di contagio da COVID-19;
• l’art. 3 del DL n. 24/2022 ha previsto che il Ministero della Salute possa “adottare e aggiornare linee guida e protocolli volti a regolare lo svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali”.
A conferma di quanto sopra si sono espressi, in data 4 maggio 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero della Salute, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’INAIL ed i rappresentanti di tutte le parti sociali.
Valutate le misure di prevenzione previste dal Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro del 6 aprile 2021, è stato rilevato che, nonostante la cessazione dello stato d’emergenza, persistano esigenze di contrasto del diffondersi della pandemia da COVID-19.
Conseguentemente, è stato all’unanimità confermato di ritenere operante il Protocollo nella sua interezza, con l’impegno a garantirne l’applicazione, proseguendo quindi nella funzione di prevenzione volta al contrasto e al contenimento della diffusione dei contagi dal virus nei luoghi di lavoro.
Entro il prossimo 30 giugno è previsto un nuovo confronto, per verificare l’opportunità di apportare al testo del Protocollo eventuali aggiornamenti connessi all’evoluzione della situazione epidemiologica.
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