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LEGGE 104: PERMESSI ORARI ANCHE IN SMART WORKING

Chiarimento dell’Ispettorato del Lavoro: lo smart working consente la flessibilità di lavoro ma non esclude il diritto ai permessi Legge 104, anche frazionati in ore

venerdì 21 maggio 2021
LEGGE 104: PERMESSI ORARI ANCHE IN SMART WORKING LEGGE 104: PERMESSI ORARI ANCHE IN SMART WORKING

L’Ispettorato del Lavoro, con la nota n. 7152 del 26 aprile 2021, ha fornito un importante chiarimento in merito ai permessi previsti dalla Legge 104, norma che prevede, lo ricordiamo, il diritto a tre giorni di permesso mensile retribuito per il lavoratore che assista familiari con handicap in situazione di gravità, fruibili anche in maniera continuativa (art. 33, comma 3 L.104/1992).

L’INL ha specificato che, in relazione a questo tipo di permessi, è ammessa la fruibilità frazionata in ore, qualora le esigenze personali del lavoratore risultino incompatibili con la propria organizzazione della prestazione lavorativa in modalità agile.

In particolare, con la nota del 26 aprile 2021 l’Ispettorato ha chiarito che, ferma restando la difficile compatibilità della fruizione oraria con il lavoro agile, estraneo a vincoli di orario di lavoro in forza del suo carattere di flessibilità, non è tuttavia da escludere la possibilità di fruibilità frazionata in ore nei casi in cui il lavoratore riscontri incompatibilità tra le esigenze personali per cui viene richiesto e fruito il permesso e la propria organizzazione del lavoro agile.

Se, invece, l’esigenza personale può essere soddisfatta durante la modulazione organizzativa agile dell’attività lavorativa, non sarà necessario ricorrere allo strumento del permesso orario.

Tale interpretazione è orientata alla tutela della flessibilità che caratterizza la prestazione di lavoro in smart working, quale strumento volto alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Nell’ipotesi in cui tale conciliazione si riveli impossibile da realizzare, nulla osta all’esercizio del diritto di fruizione frazionata del permesso per Legge 104: come scrive l’Ispettorato del Lavoro, infatti, la ratio è «la tutela della flessibilità di cui gode il lavoratore durante il lavoro agile, cui è connaturata l’autorganizzazione e dunque la conciliazione vita-lavoro. Ove detta conciliazione non risulti possibile potrà perciò esercitarsi il diritto alla fruizione frazionata del permesso».

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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