• Home 
  • Notiziario Sindacale 

PARI OPPORTUNITÀ E INCLUSIONE LAVORATIVA: LE NOVITÀ DEL DECRETO PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha tra le sue priorità strategiche il contrasto alle disuguaglianze di genere

lunedì 23 maggio 2022
PARI OPPORTUNITÀ E INCLUSIONE LAVORATIVA: LE NOVIT PARI OPPORTUNITÀ E INCLUSIONE LAVORATIVA: LE NOVIT

Ad oggi ancora nessuno Stato membro dell’Unione Europea ha raggiunto la parità tra uomini e donne nel mondo del lavoro a livello di retribuzioni, assistenza e pensioni: lo ha evidenziato la Commissione Europea nella comunicazione relativa alla strategia per la parità di genere 2020-2025.

Nonostante sia un obiettivo nazionale ancora da raggiungere, l’Italia è da tempo impegnata in iniziative che mirano alla realizzazione della parità di retribuzione e a regolamentare le pari opportunità tra uomo e donna nel contesto lavorativo.

Il predetto impegno e la volontà di colmare tale divario di genere nel mercato del lavoro sono stati ribaditi anche nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). A tal fine, il Piano ha recepito la proposta della Commissione Europea di dedicare un’attenzione particolare alle donne e promuovere l’occupazione femminile come priorità trasversale di tutte le Missioni del Piano (oltre all’apposita Missione V - incentrata proprio sulla coesione e l’inclusione sociale).

Pertanto, in coerenza con la strategia europea, il PNRR ha riproposto l’obiettivo di realizzare una strategia nazionale volta a garantire la parità di genere, da attuarsi nel quinquennio 2021-2026. Il Piano, infatti, prevede di raggiungere - entro il 2026 - un incremento del 5% nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere, elaborato dall’omonimo Istituto europeo (EIGE), che oggi vede l’Italia classificata al quattordicesimo posto tra i Paesi appartenenti all’Unione Europea (il nostro Paese ha infatti raggiunto un punteggio di 63,5 su 100, cioè 4,4 punti sotto la media europea).

Rafforzamento della sistema di certificazione della parità di genere
A seguito della pubblicazione del Decreto Legge n. 36 del 30 aprile 2022 (“Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”, entrato in vigore lo scorso 1° maggio, si segnala l’inserimento della certificazione della parità di genere nel Codice degli appalti, con la conseguenza che la stessa permetterà alle imprese che partecipano alle gare pubbliche di fruire di uno sconto della garanzia provvisoria e di eventuali punti premiali aggiuntivi stabiliti dalla stazione appaltante.

La certificazione della parità di genere è stata istituita dalla Legge n. 162/2021, che ha introdotto ex novo l’articolo 46 bis nel Codice delle Pari Opportunità (D. Lgs. 198/2006).
In base alla nuova norma, a decorrere dal 1° gennaio 2022, è istituita la certificazione della parità di genere, finalizzata ad attestare le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro allo scopo di ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere ed alla tutela della maternità.

Tale certificazione della parità di genere è stata inserita all’interno degli articoli 93 e 95 del Codice degli appalti (D. Lgs 50/2016), i quali disciplinano rispettivamente:

  • la garanzia provvisoria per la partecipazione alla gara pubblica;
  • i criteri di aggiudicazione dell’appalto.

 
Sconto della garanzia provvisoria
L’articolo 93, comma 7, del Codice degli appalti disciplina la garanzia provvisoria che gli operatori economici devono presentare insieme all’offerta, a conferma degli impegni assunti partecipando alla gara.
La disposizione prevede, infatti, che l’offerta sia corredata da una garanzia fideiussoria (la “garanzia provvisoria”) pari al 2% del prezzo base indicato nel bando o nell’invito, sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell’offerente.  

A seguito delle modifiche apportate alla norma in esame è ora previsto che nei contratti di servizi e forniture l’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30% per gli operatori economici che siano in possesso del rating di legalità e del rating di impresa o dell’attestazione del modello organizzativo (ai sensi del D. Lgs 231/2001) o in possesso di certificazione della parità di genere di cui all’art. 46 bis del Codice delle pari opportunità.

Premi dell’aggiudicazione
In conseguenza della modifica apportata all’art. 95, comma 13 del Codice degli appalti, dedicato ai criteri di aggiudicazione dell’appalto, la norma prevede ora che – compatibilmente con il diritto dell’Unione Europea e con i principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità, le amministrazioni aggiudicatrici:

  • indichino nel bando di gara, nell’avviso o nell’invito, i criteri premiali che intendono applicare alla valutazione dell’offerta in relazione al maggiore rating di legalità e di impresa, alla valutazione dell’impatto generato (anche qualora l’offerente sia un soggetto diverso dalle società benefit), nonché per agevolare la partecipazione alle procedure di affidamento da parte delle micro, piccole e medie imprese, dei giovani professionisti e delle imprese di nuova costituzione;
  • indichino il maggiore punteggio relativo all’offerta concernente beni, lavori o servizi che presentano un minore impatto sulla salute e sull’ambiente (compresi i beni o prodotti da filiera corta o a chilometro zero) e l’adozione di politiche mirate al raggiungimento della parità di genere, comprovata dal possesso di certificazione della parità di genere di cui all’articolo 46 bis del Codice delle pari opportunità.

La certificazione della parità di genere viene dunque inserita tra i criteri premiali che le stazioni appaltanti potrebbero indicare nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti ai fini della valutazione delle offerte, divenendo utile per gli operatori economici che partecipano ad una gara pubblica allo scopo di ottenere punteggi aggiuntivi per l’offerta tecnica.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

NEWS IMPRESE