PIANO DI EMERGENZA, DA OTTOBRE CAMBIA LA NORMA
Il 4 ottobre 2022, 12 mesi dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il D.M. 2/9/21 “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punto 4 e lettera b) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”.
Il D.M. 2/9/21 abroga e sostituisce lo storico D.M. 10/3/98 che da oltre vent’anni è stato il riferimento per la normativa antincendio e quindi anche per quanto concerne i piani di emergenza e le prove di evacuazione obbligatorie.
Il nuovo Decreto, all’art. 2 conferma quanto già previsto dalla vecchia normativa e prevede che il datore di lavoro predisponga il Piano di Emergenza e organizzi la prova di evacuazione antincendio nei seguenti casi:
Rispetto al D.M. 10/3/98 il D.M. 2/9/21 introduce l’obbligo per una terza categoria di attività:
- luoghi di lavoro aperti al pubblico caratterizzati dalla presenza contemporanea di più di cinquanta persone, indipendentemente dal numero di lavoratori.
Con l’entrata in vigore del D.M. 2/9/21 quindi anche le attività ricadenti in questa nuova terza categoria dovranno adeguarsi alla normativa, adempiendo all’obbligo di redazione del Piano di Emergenza che prevede anche lo svolgimento di una prova di evacuazione con cadenza almeno annuale.
Pertanto, tutte le aziende ricadenti in questi obblighi avranno a disposizione 12 mesi, a partire dal 4 ottobre 2022, per effettuare la redazione del Piano di Emergenza; dalla stessa data scatta anche l’obbligo di svolgimento della prova di evacuazione annuale.
Le aziende associate che rientrano in questi criteri, o che necessitano di una valutazione secondo le singole caratteristiche, possono contattare l’Ufficio Sicurezza di Confcommercio Vicenza al n. 0444 964300.
Nell’occasione ricordiamo che dall’anno in corso EBST (Ente Bilaterale Settore Terziario) della provincia di Vicenza mette a disposizione un ulteriore contributo economico a favore delle imprese che necessitano della redazione del Piano di Emergenza.
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