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RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL PERSONALE MASCHILE E FEMMINILE, IL TERMINE È IL 15 LUGLIO 2024

La scadenza per la compilazione della procedura, obbligatoria per le aziende con più di 50 dipendenti, è stata prorogata e potrà essere effettuata sul portale dedicato a partire dal 3 giugno 2024

giovedì 18 aprile 2024
RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL PERSONALE MASCHILE E FEMMINILE, IL TERMINE È IL 15 LUGLIO 2024 RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL PERSONALE MASCHILE E FEMMINILE, IL TERMINE È IL 15 LUGLIO 2024

l Decreto Legislativo n. 198 del 2006, “Codice delle pari opportunità”, prevede per le aziende pubbliche e private che occupino oltre 50 dipendenti, l’obbligo di redigere ogni due anni un rapporto sulla situazione occupazionale del personale maschile e femminile nell’azienda. Il 10 aprile scorso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un avviso pubblicato sul proprio sito internet, ha dato notizia della proroga del termine per la redazione del Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti: la scadenza per la trasmissione del Rapporto biennale 2022-2023 è differita dal 30 aprile al 15 luglio 2024.

Tale Rapporto va redatto in modalità esclusivamente telematica, attraverso la compilazione di un modello pubblicato sul portale ministeriale, accessibile al link https://servizi.lavoro.gov.it.

Si segnala che, al fine di semplificare la presentazione del Rapporto, è attualmente  in corso una revisione dell’applicativo informatico, che avrà, tra le altre, nuove funzionalità di precompilazione e di recupero delle informazioni pregresse. Il portale sarà nuovamente accessibile a partire dal 3 giugno 2024.

Le aziende dovranno pertanto redigere il Rapporto per il biennio 2022/2023 entro e non oltre il 15 luglio 2024, esclusivamente tramite l’applicativo aggiornato. Restano confermate le modalità generali di compilazione previste dal Decreto Interministeriale del 29 marzo 2022.

La mancata, erronea o incompleta redazione del Rapporto comporta l’applicazione di specifiche sanzioni amministrative pecuniarie.

Nell’avviso, il Ministero del Lavoro precisa, inoltre, che le aziende che intendano partecipare a procedure pubbliche per le quali sia richiesta la presentazione del Rapporto biennale, potranno produrre copia di quello già presentato con riferimento al precedente biennio (2020/2021), integrando la documentazione con il Rapporto per il biennio 2022/2023 entro il termine del 15 luglio 2024.

Resta, invece, fermo al 30 aprile 2024 il termine per presentare la domanda per fruire dell’esonero contributivo (pari all’1% della contribuzione a carico del datore, nel limite massimo di 50.000 euro annui) riservato alle imprese che, entro il 31 dicembre 2023, abbiano ottenuto la certificazione di parità di genere.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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