SICUREZZA SUL LAVORO E DUVRI
Analizzare i rischi generati dalla propria attività d’impresa è un’azione imprescindibile per conoscere il grado di pericolosità delle mansioni svolte e questo ovviamente è funzionale per la redazione di una attenta e precisa valutazione del rischio (DVR).
Ma non sempre il pericolo proviene dalla nostra azienda, talvolta l’autore dell’inatteso e mai sperato infortunio può essere un soggetto esterno che si trova occasionalmente all’interno dell’area aziendale.
Un fatto tragico occorso alcuni giorni fa e pubblicato sui quotidiani rappresenta un esempio da osservare onde evitare eventi simili.
Un uomo ha perso la vita investito da un furgone mentre si trovava a transitare nel piazzale dell’azienda; alla guida del mezzo l’autista di un’altra impresa che ne condivide l’area esterna. In particolare l’automezzo causa dell’investimento fa parte di un’azienda di logistica che movimenta beni e merci nelle immediate adiacenze.
Entrambi i lavoratori stavano quindi svolgendo la propria attività, probabilmente come di consueto, ma un evento inaspettato e che per sua natura non dovrebbe rientrare nei rischi di nessuna delle due aziende ha messo fine alla vita di una persona.
In questo caso specifico l’infortunio si può considerare di natura stradale, così come è stato definito dai primi rilievi, ma non si può negare che sia strettamente collegato all’attività quotidiana delle due imprese. Ovviamente i rilievi degli enti ispettivi preposti condurranno alle reali motivazioni e responsabilità dell’evento.
Questo per affermare che anche la sola ingerenza di un singolo soggetto esterno può ampliare in maniera estremamente rilevante quelli che sono i rischi dell’impresa.
Prendiamo per esempio un altro caso, il classico intervento di manutenzione ordinaria, che si tratti di assistenza per l’impianto elettrico, di condizionamento o altro. Abitualmente il personale addetto si vede costretto a operare all’interno dei locali dell’azienda committente durante l’orario di lavoro, spesso a contatto con il personale; possono esserci quindi attrezzature, prodotti o interventi che non rientrano nella normale routine quotidiana e che possono interferire in maniera rilevante, aumentando il rischio di infortuni per tutti gli addetti, sia committenti che appaltatori.
Si pensi ad esempio a un ponteggio installato in corrispondenza di un’area di stoccaggio, se non ben segnalato e delimitato un operatore di un carrello elevatore di passaggio potrebbe urtarlo mettendo in serio pericolo il tecnico che sta operando in altezza. Allo stesso modo il tecnico della manutenzione può accidentalmente far precipitare un attrezzo e procurare gravi danni a chi si trova in quel momento a transitare sotto il ponteggio.
Questo è ciò che può accadere quando coesistono spazi condivisi tra imprese, sia che si tratti di attività continuative che occasionali. È pertanto necessario che il datore di lavoro esamini con attenzione l’esistenza di questi casi e quando previsto valuti il rischio attraverso la redazione di un “DUVRI” (Documento Unico Valutazione Rischio da Interferenze).
Il DUVRI diventa così un importante allegato del Documento Valutazione dei Rischi (DVR) e contribuisce a implementare in maniera rilevante la sicurezza in azienda.
L’ufficio Ambiente e Sicurezza di Confcommercio Vicenza è a disposizione per ogni approfondimento (tel. 0444 964300).
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