La Commissione Politiche del turismo della Conferenza delle Regioni e Province Autonome ha dato parere favorevole al decreto ministeriale sull'interoperabilità delle banche dati delle strutture ricettive con la creazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per gli immobili destinati a locazione breve per finalità turistiche.
La fase di sperimentazione del nuovo sistema volto al contrasto dell'evasione nell'ambito delle locazioni turistiche sarà avviato da giugno.
Entro il 1° settembre è attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'Avviso di entrata in funzione del portale telematico dedicato all'assegnazione del CIN, introdotto dalla Legge n. 191/2023, la cui piena operatività è prevista dopo 60 giorni.
Il CIN andrà esposto all'esterno della struttura ricettiva e andrà indicato all'interno di ogni annuncio. Le sanzioni, in caso di omissione di tali prescrizioni, arrivano fino a € 8.000 per chi non si dotasse del CIN e a € 5.000 per chi non lo pubblicasse negli annunci.