Dal 1° aprile 2024 nel settore privato verrà meno qualsiasi criterio di priorità nell’accesso al lavoro agile, quindi, il lavoratore non potrà più pretendere di lavorare da remoto né il datore di lavoro potrà imporlo unilateralmente.
Torna a essere centrale insomma l’accordo tra datore di lavoro e dipendente, con la sottoscrizione di un accordo individuale, come previsto dall’art. 19 della L. n. 81/2017.
Non è più concesso in alcun modo e per nessuna categoria di lavoratore il regime semplificato, cioè senza accordo.
Questo però non significa né che i cd. “lavoratori fragili” abbiano minor tutela: semplicemente, le regole vengono uniformate. Ne consegue che tutte le comunicazioni di attivazione di smart working debbono essere inviate in via telematica seguendo il canale ordinario, pena la sanzione.