Dopo i buoni risultati del mese precedente, a gennaio le vendite al dettaglio tornano a registrare il segno meno: la variazione rispetto a dicembre 2024 è infatti negativa sia in valore (-0,4%) che in volume (-0,6%), mentre rispetto allo stesso mese del 2024 c’è un aumento dello 0,4% in valore e un calo dello 0,2% in volume. Nel trimestre novembre 2024-gennaio 2025 le vendite diminuiscono dello 0,1% in valore e dello 0,5% in volume in confronto al periodo luglio-settembre.
Così l’Istat nelle stime preliminari (link ai dati completi in pdf), dalle quali emerge poi che sul piano congiunturale sono in calo sia le vendite dei beni alimentari (rispettivamente -0,3% in valore e -0,5% in volume) che quelle dei beni non alimentari (-0,5% in valore e -0,7% in volume).
Per quanto riguarda questi ultimi, l'aumento maggiore su dicembre riguarda Abbigliamento e pellicceria (+1,9%) e Prodotti farmaceutici (+1,8%), mentre registrano il calo più forte Dotazioni per l'informatica, telecomunicazioni e telefonia (-3,5%) e Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-3,3%).
Rispetto a gennaio 2024, il valore delle vendite è in aumento per la grande distribuzione (+2,1%), non registra variazioni per le vendite delle imprese operanti su piccole superfici ed è in calo per vendite al di fuori dei negozi (-1%) e commercio elettronico (-3,3%).