In questo articolo parliamo delle famose "newsletter", ovvero quelle email che le attività possono inviare ai propri clienti (o a quelli potenziali), con lo scopo di promuovere un prodotto o un servizio, fornire funzionalità aggiuntive, annunciare novità ed eventi, e fidelizzare il proprio pubblico con contenuti narrativi e promozioni personalizzate.
Le campagne DEM (Direct Mail Marketing) sono un utile tassello di quello che viene chiamato marketing mix, ovvero l'arsenale di attività, iniziative, tecnologie, messaggi e canali che si sceglie di concatenare ed armonizzare nella propria strategia di marketing digitale. Non esiste un'attività uguale all'altra, e pertanto non esiste nemmeno una strategia di marketing globale che tutti possono utilizzare; ciò che funziona molto bene per un vostro competitor, potrebbe non funzionare per voi, e viceversa.
Tuttavia l'email marketing rappresenta sicuramente un modello testato e convalidato negli anni, e la sua importanza è comprovata in tanti settori diversi; per alcune verticali di business, può essere utilizzato per aumentare le vendite o le conversioni, per altre attività è fondamentale per la gestione dell'engagement dei propri utenti. In qualunque modo esso sia usato (spesso per più di uno scopo), l'email marketing è un canale comunicativo efficace ed utilissimo.
Il marketing via newsletter infatti ci permette di raggiungere un bacino di utenti di dimensioni certe (che possono nel tempo diventare dimensioni anche considerevoli), andando a fornire esattamente il messaggio che si desidera, direttamente nella casella di posta del destinatario, potendo anche analizzare i dati sul tasso di apertura dei messaggi di posta, il tasso di interazione (click con le call to action) e molti altri dati utili.
L'email marketing è anche una tecnica di remarketing molto efficace, che ci permette di riportare sul sito utenti che altrimenti si sarebbero dimenticati della nostra attività. Esistono però alcune regole fondamentali da tenere in considerazione
La prima regola del marketing via email ha a che vedere con l'intelligenza emotiva: è importante rendersi conto che state entrando nella posta elettronica personale di un essere umano. Esattamente come se potessimo entrare in casa di uno sconosciuto, dobbiamo poterlo fare utilizzando alcune regole di buon senso (e nel caso del marketing, dettate anche dalle leggi europee sulla privacy).
Le regole per avere successo con l'email marketing:
Tutte queste regole possono sembrare banali e semplici, eppure quando pensiamo all'email marketing raramente le attività che ci contattano si comportano così. Al di là della violazione di alcune leggi Europee, come il GDPR, questi comportamenti scorretti hanno come effetto diretto la perdita d'interesse da parte dell'utente, che quindi non solo non andrà a realizzare la conversione su questa specifica campagna, ma facilmente non vorrà più considerare la vostra attività; proprio come un'ospite sgradito.
Tradotte nel mondo del marketing digitale via email, queste regole sono:
Se lo desiderate potete leggere il post completo sul sito di Fuel LAB per approfondire la vostra conoscenza delle migliori pratiche per l'email marketing cliccando qui.
La resa del marketing via mail dipende, come in ogni campagna di marketing online, da una serie di fattori. Oltre ai tipici prerequisiti di qualsiasi attività (domanda attiva sul mercato rispetto a ciò che si offre, competitività di prezzo e di esperienza dell'utente in tutte le fasi di acquisto e post-vendita, etc etc), la resa dell'email marketing dipende molto dalla tipologia di attività e dall'azione di conversione desiderata.
I dati (raccolti sul sito web benchmarkemail) confermano che il tasso di apertura delle newsletter è mediamente del 20-30%, mentre il tasso di clic è del 2-5%.
A seconda, quindi, del bacino di utenza del quale disporrete e del tipo di azione di conversione desiderata le newsletter possono offrire una fonte di traffico altamente interessato a ciò che desiderate offrire, che crescerà costantemente nel tempo. L'ecommerce marketing su clienti pre esistenti per nuovi prodotti e promozioni ha un tasso di conversione molto alto, ad esempio; come hanno un tasso di conversione molto alto i gated content, ovvero i contenuti di valore cui si accede compilando un modulo, distribuiti via email,
A seconda del provider per campagne newsletter che sceglierai (ne esistono molti, alcuni dei quali gratuiti (e puoi trovare sul sito web di Fuel LAB la lista dei provider email marketing più utilizzati) potrai mandare sia messaggi di testo standard, come un normale messaggio di posta elettronica (questa è in effetti una strategia molto usata nel b2b, dove l'utente non desidera ricevere promozioni pubblicitarie, ma piuttosto interfacciarsi con un commerciale) oppure creare un vero e proprio mini-sito, con una grafica accattivante, ricco di immagini, pulsanti e contenuti multimediali di vario tipo.
La tipologia di messaggio che spedirai dovrà essere calibrato sulla base dello scopo della comunicazione, sulla tipologia di pubblico al quale ti rivolgi, il tono di voce della tua attività e del tuo sito web, l'ora del giorno in cui desideri che l'utente riceva il messaggio, e molti altri fattori che vanno a comporre la tua strategia di comunicazione. Alcune regole per inviare campagne di email marketing di successo, sono:
Se non stai ancora utilizzando l'email marketing, o desideri migliorare i tuoi risultati, ti consiglio di espandere la lettura su questo argomento sul blogpost completo, che trovi a questo link.
Pietro Mingotti
Pietro Mingotti
PPC Strategist ed esperto di Search Network e Data Science Specialist, fondatore di FuelLab.
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