Rifare il look a via Roma? I commercianti non sono contrari a priori, ma il progetto va studiato nei minimi particolari e si deve avviare una fase di concertazione. E’ questa la posizione della delegazione Confcommercio di Torri di Quartesolo, all’indomani dell’incontro pubblico svoltosi ieri sera in paese, promosso dall’Amministrazione Comunale. E la prima richiesta è precisa: “Se l’Amministrazione vuole instaurare un dialogo vero su un intervento che rivoluziona la più importante via commerciale di Torri di Quartesolo – afferma Luca Stragapede, vicedirettore della Confcommercio provinciale e segretario della delegazione - bisogna farlo dandosi dei tempi ragionevoli, senza avere la “spada di Damocle” dei lavori imminenti. Mi sembra chiaro che un rinvio è necessario. D’altronde – precisa Stragapede – le prime informazioni sul progetto, il Comune ce le ha comunicate, su nostro sollecito, solo la settimana scorsa: i commercianti devono avere il tempo di capire bene le conseguenze di certi interventi spiegati solo a grandi linee nell’assemblea pubblica di ieri”.
L’obiettivo dell’Amministrazione è comunque chiaro: disincentivare, attraverso dei restringimenti di carreggiata, il traffico di attraversamento da via Roma e rendere più accogliente la principale arteria della città. “In linea di principio l’idea può essere condivisibile – afferma il vicedirettore di Confcommercio – però sappiamo quanto qualsiasi cambiamento viabilistico abbia immediati riflessi sulla sostenibilità economica delle attività del commercio e anche in questo caso, una diminuzione dei flussi di traffico significa anche perdere i “clienti di passaggio”. Se si procede in questo senso – continua Stragapede – l’Amministrazione deve anche prevedere fin da subito adeguate contromisure, che rendano via Roma attrattiva da un punto di vista commerciale, altrimenti si rischia il deserto”. Serve dunque, secondo l’associazione, un cronoprogramma preciso che a fronte dei cambi viabilistici, preveda interventi di rivitalizzazione urbana e misure per incentivare la ciclabilità, la sosta breve e tutto ciò che può portare in zona flussi di traffico, e dunque di potenziali clienti delle attività, non interessati al solo all’attraversamento. La palla ora passa all’Amministrazione Comunale, a cui la locale Delegazione Confcommercio chiede di avviare il confronto quanto prima, unitamente al rinvio dei lavori.
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