“BIKE TO WORK”. IN DUE ANNI RISPARMIATI PIù DI 37
Un bilancio davvero importante per l'iniziativa "Bike to Work Valchiampo e Ovest Vicentino", che si è chiusa lo scorso 30 giugno, dopo 2 anni di attività che l'ha vista costantemente crescere.
Anche se già si parla di sviluppi futuri (dunque Bike to work non finirà qui), lo scorso 21 settembre i risultati finali sono stati presentati ufficialmente con un incontro tenutosi nel municipio di Chiampo, ovvero dove tutto è nato, visto che proprio questo Comune è stato capofila del progetto, con il forte impegno dell'allora Sindaco (e oggi Consigliere all'Ambiente e alla Mobilità Sostenibile della Provincia) Matteo Macilotti.
Bike to work, lo ricordiamo, è una iniziativa che incentiva i lavoratori a fare il tragitto casa-azienda in bicicletta (ma anche in monopattino o a piedi), guadagnando in salute grazie al movimento fisico, e ottenendo buoni sconto da utilizzare nei negozi del territorio. Ma anche risparmiando carburante, certo, visto che non si usa più l’auto nel tragitto e risparmiando, questa volta all’ambiente (e a noi tutti), emissioni di CO2.
A Bike to Work, sostenuta anche dalle Associazioni di categoria del Territorio tra cui il Mandamento Confcommercio di Arzignano, potevano partecipare i lavoratori delle aziende aderenti residenti nei Comuni promotori e i dipendenti delle stesse amministrazioni comunali. Scaricando l’App EcoAttivi per il tracciamento dei percorsi i lavoratori hanno potuto registrare la posizione di casa e del luogo di lavoro e questa ha tracciato i chilometri effettuati, accreditando 20 ecopunti (0,25€) al Km percorso, con un tetto massimo di 200 punti al giorno e 40.000 punti all'anno, pari a 500 euro. Ogni 800 ecopunti maturati veniva generato un buono sconto da 10 € da utilizzare nei negozi aderenti.
Quali sono stati dunque, i risultati di questi due anni di attività? Intanto i Comuni aderenti sono via via cresciuti e alla fine del progetto comprendevano Chiampo, Arzignano, Creazzo, San Pietro Mussolino, Montorso Vicentino, Montecchio Maggiore, Montebello Vicentino, Sovizzo e Zermeghedo, cui si è aggiunto l'ente Provincia di Vicenza.
I lavoratori coinvolti sono stati in tutto 399, dipendenti delle 100 aziende che hanno aderito al progetto. Sono loro che hanno messo energia e gambe per percorrere, in questi due anni, ben 249.085 chilometri in mobilità green ricevendo, come "premio" buoni da spendere negli 88 negozi convenzionati pari a 39.310 euro.
Ma al di là del risultato economico, c'è anche la soddisfazione di aver contribuito a diminuire l'impatto ambientale del tragitto casa-lavoro, perchè i promotori di Bike to work hanno anche calcolato qual è stata la CO2 risparmiata grazie all'utilizzo della bicicletta, anziché dell'auto: ben 37.363 chili non sono finiti in atmosfera, l'equivalente del "lavoro" di 1.868 alberi. Un risultato ottimo, se si pensa che tutto questo è stato ottenuto lasciando a casa l'auto e facendo semplicemente, ogni giorno, un breve percorso: la media di ciascun viaggio è stata infatti di 4,4 chilometri. Certo, c'è chi si è sobbarcato anche un viaggio che non è per tutti, vale a dire 20,4 chilometri per andare al lavoro (questo il tragitto più lungo), ma alla fine sono le tante piccole azioni che Bike to work ha incentivato ad aver permesso di raggiungere obiettivi ambientali importanti.
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