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DISTRETTO DEL COMMERCIO DI ASIAGO: CONTRIBUTI PER PROGETTI DI RIGENERAZIONE URBANA E DI RIPRESA ECONOMICA

Mercoledì 20 settembre, incontro informativo per le imprese sulle opportunità e modalità del bando regionale

giovedì 14 settembre 2023
DISTRETTO DEL COMMERCIO DI ASIAGO: CONTRIBUTI PER PROGETTI DI RIGENERAZIONE URBANA E DI RIPRESA ECONOMICA DISTRETTO DEL COMMERCIO DI ASIAGO: CONTRIBUTI PER PROGETTI DI RIGENERAZIONE URBANA E DI RIPRESA ECONOMICA

La Regione Veneto, con DGR 956/2023 del 31 luglio, ha emanato un Bando volto a rilanciare gli investimenti nei settori del commercio, della somministrazione di alimenti e bevande e dei servizi, mediante forme aggregative di piccole e medie imprese che sviluppino un progetto volto ad accrescere l’attrattività e la competitività delle imprese commerciali, l’innovazione dell’offerta, la valorizzazione delle eccellenze commerciali, enogastronomiche e storiche locali.

Per illustrare le opportunità del bando, nonché le relative modalità per usufruirne, Confcommercio Delegazione di Asiago ha organizzano un incontro aperto a tutte le imprese del commercio collocate all’interno del centro storico di Asiago, e quindi potenzialmente interessate al bando,  mercoledì 20 settembre alle ore 14,30 nella sala dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei sette comuni  (via Stazione 1 – Asiago). 

Riportiamo di seguito, in forma sintetica, alcuni aspetti del bando, ricordando che lo Sportello Bandi e Contributi di Confcommercio Vicenza è a disposizione delle imprese associate per altre informazioni (tel. 0444 964300 o ascom@ascom.vi.it).

BANDO “DISTRETTI DEL COMMERCIO”DGR 956/2023 del 31 luglio 2023.


LOCALIZZAZIONE

Gli interventi devono essere realizzati nei Distretti del commercio elencati nell’Appendice I al Bando.

Qualora residuino risorse pari ad almeno 2 milioni di euro, è previsto un secondo sportello nel 2024 dedicato ai Distretti indicati in allegato F


SOGGETTI AMMISSIBILI

Le micro, piccole e medie imprese (PMI), riunite in forma aggregata attraverso la sottoscrizione di un ”Accordo Operativo”.

L’impresa, al momento della presentazione della domanda, deve possedere, a pena di inammissibilità, alcuni requisiti, tra cui:

- essere regolarmente iscritta come “Attiva” al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio

- esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei seguenti settori:

• G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio” con esclusione dei seguenti gruppi:

- 45.11.02 (Intermediari del commercio di autovetture e di autoveicoli leggeri);
- 45.19.02 (Intermediari del commercio di altri autoveicoli);
- 45.2 (Manutenzione e riparazione di autoveicoli);
- 45.31.02 (Intermediari del commercio di parti ed accessori di autoveicoli);
- 45.40.12 (Intermediari del commercio di motocicli e ciclomotori);
- 45.40.22 (Intermediari del commercio di parti ed accessori di motocicli e ciclomotori);
- 45.40.30 (Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori);
- 46.1 (Intermediari del commercio);
- 47.9 (Commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi e mercati)

I.56 “Attività dei servizi di ristorazione”;

• N.77.1 “Noleggio di autoveicoli”;

• N.77.2 “Noleggio di beni per uso personale e per la casa”;

• N. 79.1 “Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator”;

• R. 93.13.00 “Gestione di palestre”;

• S. 96.02.01 “Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere”;

• S. 96.02.02 “Servizi degli istituti di bellezza”;

• S. 96.09.02 “Attività di tatuaggio e piercing”;

• S. 96.09.04 “Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari)”.

- avere l'unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale nell’ambito territoriale dei Distretti del commercio elencati nell’Appendice I al Bando.

È possibile la presentazione di una sola domanda di sostegno per ciascun Distretto del commercio, ad eccezione dei Distretti collocati nei capoluoghi di provincia, per i quali è possibile la presentazione e la finanziabilità di due domande. In caso di presentazione di un numero di domande superiore ai predetti limiti verranno prese in considerazione soltanto le prime istanze presentate.


L’AGGREGAZIONE

L’aggregazione è formata mediante la sottoscrizione di uno specifico “Accordo operativo” e deve avere una composizione minima di n. 3 imprese appartenenti al medesimo Distretto del commercio. A tali imprese deve aggiungersi, in qualità di sottoscrittore, il Promotore”che rivestirà il ruolo di soggetto capofila dell'aggregazione. L’attività da esso svolta a favore dell’aggregazione ha natura di consulenza tecnico-specialistica e costituisce oggetto di fatturazione con costi a carico delle stesse imprese partecipanti.

Il Promotore agisce quale referente amministrativo unico verso la Regione del Veneto in rappresentanza delle imprese aderenti all’aggregazione e potrà, eventualmente, fungere, salvo diverso accordo con le imprese partecipanti, da centro di costo per il sostenimento delle spese di promozione e animazione del distretto, fermo restando che tali spese sono a carico delle imprese beneficiarie del contributo e saranno oggetto di fatturazione a loro carico.


SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese relative a beni materiali, beni immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie, con alcune condizioni e limiti dettagliati nel bando:

A) Interventi per lo sviluppo dell’offerta commerciale:

a) macchinari, beni strumentali, hardware e attrezzature;
b) mobile arredo;
c) sistemi e apparati per sicurezza e videosorveglianza;
d) software e realizzazione di sistemi di e-commerce (sono agevolabili nel limite massimo di euro 5.000,00);
e) interventi edilizi e di impiantistica (ad esempio impianti elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento, di climatizzazione);
f) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (sono agevolabili nel limite massimo di euro 8.000,00 per impianti fino a 20 kW e di euro 20.000,00 per impianti superiori a 20 kW);
g) spese generali (il costo per tali spese è determinato mediante l’applicazione di un tasso forfettario pari al 7% della spesa ammissibile di cui alle precedenti lettere).

B) Interventi di valorizzazione del Distretto del commercio:

h) spese per servizi di consulenza e assistenza tecnico-specialistica (svolti dal Promotore nella misura massima del 10% delle spese per “Interventi per lo sviluppo dell’offerta commerciale)”;
i) spese di promozione e animazione del Distretto del commercio, volte a rendere riconoscibile ed attrattivo il Distretto e che devono essere obbligatoriamente previste nella misura minima del 10% delle spese per “Interventi per lo sviluppo dell’offerta commerciale.

Il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 17 settembre 2025. Il progetto si considera concluso ed operativo quando:

a) le attività sono state effettivamente realizzate;
b) le spese sono state sostenute;
c) l'obiettivo per cui è stato ammesso a finanziamento è stato realizzato.

Le spese devono essere sostenute e pagate interamente dal beneficiario tra la data di presentazione della domanda e il 17 settembre 2025. I beni e i servizi devono essere acquistati da terzi che non hanno relazioni con le imprese partecipanti e/o con il Promotore.


ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse, per ciascun progetto, nella misura massima di euro 220.000,00, a fronte di una spesa massima di euro 400.000,00.

Con riferimento agli “Interventi per lo sviluppo dell’offerta commerciale” è previsto un contributo pari al 50% delle spese ammissibili.

Relativamente, invece, agli “Interventi di valorizzazione del Distretto del commercio” il contributo è pari al 100% delle spese ammissibili.

Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa partecipante non può eccedere l’importo di 150.000,00 euro.

Ciascuna impresa partecipante al progetto deve inoltre sostenere un investimento minimo pari ad almeno 15.000,00 Euro e non superiore al 50% del totale della spesa ammessa del progetto.

Il limite minimo di spesa deve essere rispettato anche in fase di rendicontazione a saldo delle spese sostenute per la realizzazione del progetto (qualora il non riconoscimento della spesa sostenuta dalla singola impresa partecipante determini il mancato rispetto della composizione minima di n. 3 imprese partecipanti, è prevista la revoca del contributo concesso a tutti i soggetti del raggruppamento).

Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.

ATTENZIONE: La notizia è riferita alla data di pubblicazione dell'articolo indicata in alto, sotto il titolo. Le informazioni contenute possono pertanto, nel corso del tempo, subire delle variazioni non riportate in questa pagina, ma in comunicazioni successive o non essere più attuali.

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