DISTRETTO TERRITORIALE DEL COMMERCIO DELL’AREA BERICA: ARRIVANO 250 MILA EURO
Il Progetto di Distretto Territoriale del Commercio, presentato da sette comuni dell’Area Berica, è tra i primi della graduatoria pubblicata nei giorni scorsi dalla Regione del Veneto. La buona notizia premia il lavoro iniziato un anno e mezzo fa dai Sindaci di Agugliaro, Albettone, Asigliano Veneto, Campiglia dei Berici, Noventa Vicentina (capofila), Pojana Maggiore e Sossano.
Alla fase di analisi e a quella progettuale hanno dato il loro apporto le categorie economiche, tra le quali il locale mandamento Confcommercio.
La candidatura per il riconoscimento del distretto è stata presentata nel 2020 ed è stata approvata dalla Regione del Veneto, che ha poi pubblicato, nel settembre scorso, un bando al quale potevano partecipare i distretti del commercio appena riconosciuti. Ora i Comuni e i partner di distretto devono tradurre in azioni ed investimenti il piano di lavoro che hanno sottoposto alla Regione ed alla fine delle attività otterranno il contributo pari a 250.000 euro, ovvero il massimo che era possibile richiedere ed ottenere.
“I primi beneficiari del Distretto saranno le imprese del territorio – scrivono in una nota i sindaci dei Comuni aderenti -, ma l’obiettivo ambizioso è quello di attivare una serie di investimenti ed azioni virtuose che valorizzino tutto il territorio dei sette comuni e i suoi 24.000 abitanti. Il Distretto Territoriale Del Commercio è un’azione di sistema che rafforza e consolida la propensione di questi Comuni a “fare squadra”. E’ una iniziativa avviata da poco ma che ha già portato al risultato concreto”.
Per il presidente del Mandamento Confcommercio di Noventa Vicentina Luca Barbiero si tratta di “un’occasione strategica per far crescere la collaborazione tra Comuni e categorie economiche e in questo senso Confcommercio sarà, come sempre in prima fila, rappresentando le imprese del Terziario e del turismo della zona. Le risorse a disposizione sono una leva strategica per sostenere un settore che ha vissuto profondi cambiamenti negli anni, accelerato ancor più dall’emergenza pandemia. Sarà un’opportunità – continua Barbiero - per rivitalizzare e rendere attrattivi i paesi con i loro centri storici con precise azioni di valorizzazione commerciale e turistica. Importante, in questo senso, i bandi che si prevede di emettere a favore delle imprese commerciali, che mirano sia a sostenere le attività già esistenti - ad esempio attraverso contributi per il rinnovo dei locali, la formazione, il web-, sia ad incentivare l’apertura di nuove realtà nei locali sfitti, così da render ancor più attrattiva la rete commerciale esistente”.
Il Distretto ha, infatti lo scopo primario di sostenere il commercio e l’attrattività turistica del territorio, incoraggiando modalità innovative di fare impresa con il fine di migliorare la loro redditività. Tra gli elementi salienti del programma presentato, che la Regione ha approvato e cofinanziato, segnaliamo: la riqualificazione del patrimonio edilizio per favorire il riuso degli spazi commerciali sfitti; il miglioramento dell’accessibilità commerciale e turistica intervenendo sull’arredo urbano, sulle aree attrezzate per i mercati, sui parcheggi e sulla pubblica illuminazione; la comunicazione e animazione del territorio; i bandi e concorsi di idee che coinvolgono le scuole locali e quelle del Vicentino. Inoltre, tra gli scopi del Distretto vi sono la valorizzazione turistica del territorio, attenta al turismo di prossimità, e sostenuta da investimenti per la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali; la riqualificazione degli argini e l’aggiornamento professionale di quanti, imprenditori e dipendenti, lavorano nel settore dell’ospitalità e della ristorazione; la miglior diffusione delle opportunità di finanziamento che la Regione mette a disposizione del mondo economico.
“Uno dei caratteri fondamentali del Distretto è la trasversalità e la cooperazione fra i Comuni, fra le imprese e fra i diversi settori economici – sottolineano i sindaci - con un occhio di riguardo per i mondi dell’istruzione e della cultura. La scommessa iniziata quasi due anni fa è stata premiata dalla Regione che ha prima riconosciuto il distretto e ora la qualità del progetto e la forza della collaborazione fra i Comuni concedendo il massimo del contributo per realizzare il progetto”.
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