Un'immagine di Recoaro
Sull'introduzione della tassa di soggiorno a Recoaro per il 2018, voluta dalla giunta guidata dal sindaco Giovanni Ceola, interviene il presidente mandamentale Confcommercio Enrico Soprana, che evidenzia le richieste di modifica avanzate dall'associazione.
"Per i titolari di strutture ricettive l’istituzione della tassa di soggiorno è da sempre valutata con una certa diffidenza, considerata anche la sua applicazione a “macchia di leopardo” sul territorio vicentino, con tariffe e regole difformi che rischiano di falsare il mercato - afferma -. Abbiamo dunque chiesto all’Amministrazione Comunale, nelle nostre osservazioni, degli aggiustamenti che riteniamo importanti per migliorare l’imposta. Tra questi, una ridefinizione degli adempimenti amministrativi e della loro tempistica in capo ai titolari delle strutture ricettive, nonché lo slittamento a giugno 2018, per non incidere sulle prenotazioni già ricevute e i contratti di vendita conclusi. Inoltre riteniamo utile prevedere delle agevolazioni in caso di gruppi superiori a 15 persone e l’esenzione per i clienti a carico Inail e Inps invalidi sul lavoro, nonché per i minori di 16 anni, anziché 14 come prevede il Comune".
In primo piano, però, Confcommercio Valdagno ha messo soprattutto l'utilizzo del gettito che deriverà dall'imposta. "Abbiamo chiesto - sottolinea il presidente Enrico Soprana - di istituire una Commissione, con un nostro rappresentante, che valuterà come utilizzare il gettito per finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a carattere promozionale per lo sviluppo dell’area, per il sostegno delle manifestazioni turistiche e delle attività di informazione: riteniamo fondamentale, infatti, che la tassa di soggiorno abbia un ritorno per gli operatori e per i clienti che la pagano in termini di miglioramento dei servizi e della promozione".
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