La presentazione del patto in Prefettura (foto sito Prefettura di Vicenza)
Mercoledì scorso il Prefetto di Vicenza, Salvatore Caccamo ha presentato il “Patto per la Sicurezza urbana e per la promozione ed attuazione di un sistema di sicurezza partecipata ed integrata”. All'illustrazione del progetto erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, i vertici provinciali delle Forze di Polizia, i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Territoriale, delle Aziende ULSS 8 Berica e 7 Pedemontana, dell’Agenzia delle Entrate, della Camera di Commercio, delle associazioni di categoria, tra le quali Confcommercio Vicenza con il presidente Nicola Piccolo.
L’accordo, partendo dall’esperienza del precedente Patto per Vicenza sicura del 9 ottobre 2020, ha l’obiettivo di rinnovare, in un’ottica di “sicurezza partecipata”, la collaborazione già in corso tra Comune e Prefettura attraverso modelli di politiche di sicurezza urbana che integrino azioni delle Forze di Polizia Statali e della Polizia Locale con iniziative volte a sostenere la coesione sociale e promuovere la vivibilità e la qualità della vita nel contesto urbano del capoluogo.
“L’intesa, con un approccio innovativo e multidisciplinare – scrive la Prefettura in una nota -, delinea una cornice organica di misure finalizzate a fornire risposte mirate per la risoluzione di specifiche problematiche. In particolare, Prefettura e Comune e tutte le componenti che vi aderiscono collaboreranno in aree di intervento ritenute prioritarie per la sicurezza, la vivibilità e la coesione sociale della comunità. È inoltre istituita una Cabina di Regia, che monitorerà l’attuazione del patto, composta da rappresentanti di Prefettura, Comune di Vicenza, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza e dagli altri soggetti aderenti, in relazione alle diverse problematiche che verranno trattate”.
Tutti i partecipanti hanno manifestato piena adesione alla progettualità, con l’impegno a sviluppare e mettere in atto, ciascuno nel proprio ambito, percorsi e iniziative concrete volte ad accrescere il livello di sicurezza della Città di Vicenza ed in particolare al fine di implementare i sistemi di videosorveglianza, tema quest’ultimo più volte ripreso anche in seno al Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico, “considerata la comprovata efficacia che le telecamere installate sul territorio hanno sinora dispiegato in chiave sia preventiva che di controllo, garantendo l’individuazione dei responsabili di azioni delittuose”, sottolinea la Prefettura. A questo proposito va ricordato che mancano pochi giorni alla scadenza del bando camerale che consente alle imprese del commercio e del turismo (limitatamente ad alcuni codici Ateco) di Vicenza e di altri 8 comuni della provincia, di ottenere un contributo a fondo perduto per l'installazione di impianti di videosorveglianza. la scadenza della domanda è fissata il 30 settembre (maggiori informazioni QUI)
La sottoscrizione del Patto avverrà a breve dopo che il Gabinetto del Ministero dell’Interno avrà trasmesso il parere di competenza.
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